Tra Santa Margherita e Portofino l'a.d. Pier Silvio Berlusconi ha illustrato la nuova stagione tracciando un bilancio positivo di quella scorsa
di Domenico Catagnano© ufficio-stampa-mediaset
Un sistema crossmediale unico in Europa, una leadership negli ascolti confermata, una nuova sfida fuori dai confini nazionali da sviluppare dal prossimo autunno: questi, in estrema sintesi, i tre punti che riassumono la presentazione dei palinsesti Mediaset per la stagione 2019/2020. Pier Silvio Berlusconi, a.d. dell'azienda di Cologno Monzese, ha rimarcato che al centro dell'offerta rimane sempre la tv generalista - dove Canale 5 rimane sempre la rete leader in Italia - che si arricchisce di altre offerte, quella dei canali tematici free, quella delle cinque radio (ultima arrivata Radio Monte Carlo), quella dell'offerta di video on demand con Mediaset Play e Infinity e, dulcis in fundo, con il digital, dove Tgcom24 cresce nella fruizione dei video (oltre 5,3 milioni) e si conferma leader nel mobile.
Un sistema con al centro i contenuti che, con l’operazione Media For Europe appena avviata, è pronto a porsi come sistema televisivo multimediale di riferimento ad ampio respiro: "da un’eccellenza italiana a una sfida europea". "Abbiamo lanciato un progetto coraggioso, la creazione di un agglomerato di broadcaster che vorremmo diventasse una casa di produzione europea. E' un piano destinato a creare valore, abbiamo già individuato 100 milioni di risparmi unendo Italia e Spagna. Ci saranno soprattutto sinergie sulle nuove tecnologie", ha affermato Pier Silvio Berlusconi.
Una delle basi su cui poggia questa questa sfida è quella legata alla solidità dei numeri. Il direttore generale Palinsesto e Distribuzione Marco Paolini ha mostrato il costante trend di primato e stabilità di ascolti sullo share calcolato sulle 24 ore nelle ultime quattro stagioni che continua a superare il 33% e si conferma il più alto rispetto a tutte le offerte televisivi degli altri editori.
"Un dato che si arricchisce con l’altissimo numero di interazioni con i social network generato dai nostri programmi - ha aggiunto Paolini -, con Mediaset che ha raggiunto il 59% mentre tutti gli altri insieme si sono fermati al 41%". Il direttore generale dei Contenuti Alessandro Salem ha sottolineato la forza della tv generalista legata alla fruizione dei programmi "qui e ora", ossia in quel dato momento in quel preciso canale. "Il qui e ora si costruisce con il contenuto originale, vinci se riesci a innovare l’offerta", ha spiegato Salem. "Noi abbiamo scelto di investire anche in un periodo di contrazione del mercato pubblicitario - ha continuato - e abbiamo colto il momento di esaurimento di alcuni titoli storici delle nostre fiction. Abbiamo creato da un paio di anni una nuova linea editoriale riportando al centro la scrittura e il racconto, e i risultati ci stanno premiando".
Dalle fiction alle news, continua il rinnovamento nel segno della continuità. "Le notizie noi le troviamo dappertutto, ma le nostre sono diverse - ha affermato il direttore generale dell’Informazione Mauro Crippa - perché sono fatte da giornalisti, e ciò ci garantisce dalle fake". Un’offerta che si è stabilizzata su due assi portanti: "Il Tg5 continua a essere un punto di riferimento corretto e trasparente, mentre il sistema all news Tgcom24 è ormai leader per le news in continuità e in mobilità". Presentata da Gerry Scotti, che ha ricordato con orgoglio i suoi 35 anni nell’azienda di Cologno Monzese, la serata si è svolta simbolicamente tra Santa Margherita Ligure e Portofino, per dare risalto alla piena rinascita di questo tratto di costa ligure dopo la violenta mareggiata dello scorso ottobre. Un segnale di fiducia per il futuro in linea con lo spirito della serata.
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