giornalismo in lutto

Rai, addio allo storico mezzobusto Liliano Frattini

Un infarto ha portato via l'ottantenne giornalista, che per venti anni era stato il volto di punta del Tg1. Si trovava a Roma per impegni privati; i funerali si terranno nella natia Varese il 9 giugno

07 Giu 2015 - 17:40

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All'età di 81 anni, un infarto ha colpito a Roma Liliano Frattini, storico giornalista Rai, ex conduttore del Tg1 e pranoterapeuta. Lo ha annunciato tra le lacrime, da Varese dove viveva con la famiglia, la moglie, Doriana Giudici Frattini: "Ho visto uscire di casa Liliano, pimpante e allegro come un bambino che stava andando a giocare a pallone. Era partito per Roma alle 9.30, lo avevo sentito durante la giornata e andava tutto bene. Poi mi ha chiamata verso mezzanotte e stava malissimo. Alle due ci ha lasciato".

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Giornalista Rai di lungo corso, ex conduttore del Tg1 e pranoterapeuta, Frattini dal 2001 si era trasferito a Varese, la città dove era nato il 3 febbraio del 1934, ma era rimasto profondamente legato a Roma. Nella capitale, dove si è spento, tornava spesso per stare con gli amici di una vita.

"E' morto alle due di notte per infarto fulminante ed altre complicazioni, eppure aveva fatto recentemente gli esami e andava tutto bene", racconta la vedova. I funerali si svolgeranno il 9 giugno alle 9, nella Sala del Commiato del Cimitero Monumentale di Varese alla presenza di due voci, quella cattolica e quella della Chiesa Valdese. "Lo aveva chiesto lui. Mio marito apparteneva a una famiglia cattolica ma poi si convertito alla Chiesa Valdese. Ci sarà l'intervento di mio fratello, Giovanni Giudici, che è vescovo di Pavia e del pastore valdese Giuseppe Platone. Due voci che sono i suoi due percorsi di vita. Poi sarà cremato secondo la sua volontà", conclude.

Frattini aveva cominciato la carriera di giornalista lavorando per i giornali locali della sua città. Assunto in Rai nel 1967, prima a Milano, poi a Roma dove nel 1972 ha avuto la conduzione del TG1 delle 13.30. Per un breve periodo nella seconda metà degli anni Ottanta ha condotto su Rai3 la rubrica Meteo3, una sorta di antesignana di Che tempo che fa. Era in pensione dal 1998 e, dopo aver lasciato la tv, si è dedicato all'attività di pranoterapeuta e alla scrittura.

Fra i suoi libri "Guarire con le mani" (Rizzoli) e "Prana, energia che guarisce - Storia di un giornalista televisivo pranoterapeuta" (EmmeEffe). Nel 2001 si era trasferito a Varese per stare vicino al nipotino. "Ma era un uomo a cui stava stretta la vita di provincia - ricorda la moglie - e tornava spesso a Roma, almeno due volte al mese. Proprio la settimana scorsa commentava la morte di Claudio Angelini a New York, con cui aveva condiviso gli anni alla Rai".

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