La cantante ospite di Silvia Toffanin sabato 15 febbraio a "Verissimo" su Canale 5
Rita Pavone è tra gli ospiti a "Verissimo" sabato 15 febbraio. A Silvia Toffanin racconta le forti emozioni provate sul palco di Sanremo che l’ha vista nuovamente protagonista dopo 48 anni di assenza. La cantante rivela anche l'amicizia arrivata al capolinea con la collega Loredana Bertè dopo la sua esclusione al concerto evento “Amiche in Arena”: “Non la frequento più perché per me è stata una delusione. Avrei apprezzato una telefonata che non c’è stata, ma vivo bene lo stesso”.
Ai microfoni del talk show Rita Pavone ringrazia Amadeus che l’ha voluta al Festival: “Credevo di non essere stata scelta. Quando mi ha chiamata è stata un’emozione bellissima. Amadeus non ha tenuto conto della mia età, ma ha sentito la voce e l’energia. Gli sono profondamente grata”.
“Resilienza” non fa parte solo del titolo della canzone che ha portato all’Ariston, ma è anche il mantra che ha permesso alla cantante di affrontare un lutto che ha sconvolto recentemente la sua vita: “Ho avuto delle batoste sul piano personale nell’ultimo anno che sono riuscita a superare: la morte di mio fratello minore. Per me è stato un dramma!” e prosegue “Ho cercato di lottare contro una forma di stanchezza interiore. La musica mi ha tirato fuori da tutto. Ho trovato tante persone che mi vogliono bene e mi sono aggrappata a loro”.
Dopo le polemiche scoppiate sul web, Rita Pavone replica a chi l’ha accusata di essere “sovranista”: “Non so cosa voglia dire essere “sovranista”, ma se significa amore per il mio paese sì! Io amo l’Italia e le mie radici”. E sul discusso tweet che aveva scritto contro Greta Thunberg, l’attivista sedicenne svedese che ha ispirato il Global strike for future, la cantate ci tiene a precisare: “È stata una battuta infelice e chiedo scusa. Apprezzo molto quello che fa, ma sono scettica su quello che le sta attorno: un’organizzazione mostruosa che strumentalizza le sue battaglie”.
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