Quasi tutta la Rete interviene a difesa della libertà di satira e della comica di "Amici", ma la criminologa non fa marcia indietro dicendo di essersi sentita "denigrata"
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Non si spegne la polemica tra Roberta Bruzzone e Virginia Raffaele dopo l'imitazione fatta da quest'ultima nella puntata di sabato scorso di "Amici". Buona parte della Rete si è sollevata in nome della libertà di satira ma la criminologa intende andare avanti con la querela dicendo di essersi sentita "denigrata da una becera sessualizzazione della mia persona".
La criminologa punta sul fatto che non sarebbe una questione di satira ma dell'aver giocato "sull'aspetto sessuale". "Quello che mi porta in tv non è la mia avvenenza ma l'esperienza dovuta al lavoro che svolgo". Non la pensano evidentemente così i moltissimi che si sono schierati dalla parte di Virginia Raffaele. Che puntano sull'efficacia comica dell'imitazione che, peraltro, la Raffaele fa da diversi anni. Il Web si è diviso ma, tra quelli che amano Virginia Raffaele e quelli che sono intervenuti a prescindere in difesa della libertà di satira, la levata di scudi in difesa della comica è stata piuttosto rilevante. Come andrà a finire?