Ospite a "Verissimo" il frontman dei Pooh ripercorre l'irruzione del 2023: "Caso archiviato, non viviamo più tranquilli"
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"Ho conosciuto cosa si prova quando si ha terrore", sono le parole di Roby Facchinetti che ospite a "Verissimo" ha ripercorso la rapina avvenuta nel gennaio del 2023 nella sua casa di Bergamo. "I delinquenti sono entrati armati e io e mia moglie abbiamo passato i tre quarti d'ora più brutti della nostra vita", racconta il frontman dei Pooh.
"Per 45 minuti ho avuto una pistola puntata alla gola mentre i rapinatori dicevano che casa mia era diventata loro", racconta il cantautore che ricorda la perdita di lucidità causata dallo spavento. "Verso la fine mi sono trovato a prendere a calci nelle gambe il rapinatore che al complice ha chiesto se poteva spararmi", prosegue Facchinetti che ricorda le minacce ricevute per consegnare gli oggetti di valore presenti in casa sua e in quelli della figlia, Giulia.
Nel corso dell'intervista, Roby Facchinetti afferma di essere stato "fortunato" per come è finita la rapina. "Mia moglie è collassata e i rapinatori hanno avuto paura che stesse morendo, quindi hanno abbandonato tutto", racconta l'artista 81enne. A oltre due anni di distanza i responsabili sono ancora a piede libero. "Il caso è stato archiviato ma ora io e mia moglie non viviamo più tranquilli, dobbiamo stare attenti", spiega il leader dei Pooh.