Nella prima intervista andata in onda dopo la cancellazione della sitcom "Roseanne" di cui era protagonista, l'attrice fa ammenda per il suo tweet razzista
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?Ho perso tutto e mi pento di ciò che ho fatto". Lacrime amare e pubbliche scuse per Roseanne Barr, dopo la cancellazione della sitcom di cui era protagonista, "Roseanne" (in Italia "Pappa e Ciccia"), a causa del suo tweet di insulti razzisti. L'attrice, che è stata esclusa anche dallo spinoff della serie in programma in autunno, è stata intervistata dal rabbino Boteach e ha fatto ammenda, pentendosi per il suo comportamento.
L'attrice, 65 anni, aveva paragonato Valerie Jarrett, braccio destro dell'ex presidente Obama ad una scimmia, sollevando un vero e proprio coro di rimproveri e critiche. "Mi scuso con tutti coloro che si sono sentiti offesi", ha detto la Barr: "Non intendevo ciò che ho lasciato intendere" e ha anche aggiunto che non sapeva che la Jarrett fosse di colore e anche se non ci sono scuse per cià che ha scritto, ha ribadito che mentre twittava era sotto l'effetto dei sonniferi. Abc ha cancellato lo show, un reboot della sitcom andata in onda negli anni '90, ormai un mese fa, nonostante gli ascolti record e nonostante avesse ricevuto addirittura il plauso del presidente Trump.