A "Verissimo" la giornalista si racconta: "La sua storia non è finita con la sua morte"
"Nelle zone di guerra, purtroppo, il corpo delle donne diventa un campo di battaglia". Dopo il potente monologo al Festival di Sanremo del 2020, a "Verissimo" Rula Jebreal torna a parlare della madre, che si è tolta la vita a causa degli abusi che ha subito fin da piccola. "La sua storia non è finita con la sua morte, mi ha lasciato il desiderio di continuare a combattere per donne come lei".
Da qui, la giornalista si collega alla situazione attuale delle donne in Ucraina, che partoriscono sotto le bombe. "In questa guerra non si può rimanere indifferenti perché c'è in gioco la democrazia", spiega Jebreal. "È come scegliere tra la vita e la morte, perché sotto a un dittatore saremmo vittime di uno stupro, lo stupro della propria dignità, della propria libertà".