NEL SALOTTO DI SILVIA TOFFANIN

Rupert Everett a "Verissimo": "Ho fatto outing perché non volevo essere costretto a mentire"

Nel salotto di Silvia Toffanin anche un'indiscrezione sul futuro professionale della collega Cameron Diaz

30 Apr 2018 - 12:57
 © ufficio-stampa-mediaset

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Rupert Everett è l'ospite speciale della puntata in onda il 28 aprile, alle 16 su Canale 5, di "Verissimo". Nel salotto di Silvia Toffanin, il regista e interprete del film "The Happy Prince" parla del suo periodo passato come attore in America. E sulla scelta di dichiarare la propria omosessualità non ha dubbi: "Non volevo essere costretto a mentire, perché quando menti sei in una posizione fragile" ha detto.

"Hollywood è un posto troppo stressante per gli attori.Ti senti sempre di essere o in una lista di quelli che stanno avendo successo o nell’altra, di quelli che ne stanno riscuotendo meno. E’ molto angosciante" ha detto a proposito della scena attoriale americana, in base alla sua esperienza.

 E proprio ricordando uno dei suoi successi hollywoodiani più grandi, il film "Il matrimonio del mio migliore amico", al fianco di Julia Roberts e Cameron Diaz, ha detto di quest’ultima: "Cameron ha smesso di recitare per il momento, ma sono sicuro che un giorno o l’altro farà il suo ritorno al cinema".

Le confessioni non sono finite. Rupert Everett, che è stato uno dei primi attori a dichiarare la propria omosessualità, è tornato a raccontare i retroscena della sua scelta. "Non è stata una vera scelta, ma frequentavo abitualmente discoteche gay e non volevo essere costretto a mentire, perché quando menti sei in una posizione fragile e sei vulnerabile. Ora ho un compagno con il quale sono felice da 11 anni".

Per la prima volta a "Verissimo" poi, ecco anche il musicista e compositore di fama internazionale Giovanni Allevi. Oltre a lui, tra gli ospiti, Patty Pravo, Gianmarco Tognazzi e Valeria Graci.

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