© Ansa
© Ansa
Terza serata del 72esimo Festival della canzone italiana. Super ospiti Cesare Cremonini e Roberto Saviano.
© Ansa
© Ansa
Terzo appuntamento con Sanremo 2022, con il presentatore e direttore artistico Amadeus che accoglie sul palco tutti e 25 i cantanti in gara. La seconda classifica generale è affidata al televoto e alla Giuria Demoscopica 1000, che avranno un peso del 50% sul risultato finale. A convincere il pubblico da casa sono stati Mahmood e Blanco, dietro di loro Elisa e Gianni Morandi.
L'OMAGGIO A MATTARELLA - Amadeus saluta il pubblico e il primo omaggio è a Sergio Mattarella. A lui l'orchestra dedica "Grande, grande, grande" di Mina come riconoscimento per il suo impegno istituzionale, sottolineando come nel 1978 il presidente della Repubblica fosse tra gli spettatori dell'ultimo concerto della cantante. Riepilogo sulla prima classifica generale, votata dalla sala stampa. Questa sera invece i cantanti in gara saranno votati per il 50% dal televoto e per il 50% dalla giuria demoscopica.
LA CAMPIONESSA DEL MONDO ELISA BALSAMO - A rompere il ghiaccio Giusy Ferreri con "Miele", prima di lasciare il palco a Higsnob e Hu con "Abbi cura di te", che portano il Fantasanremo sul palco con il loro saluto a "Zia Mara". E' il momento della campionessa del mondo di ciclismo Elisa Balsamo, che regala ad Amadeus la maglia con cui ha vinto il titolo.
DRUSILLA FOER SUPERA LA PROVA SCALINATA - Si procede a passo spedito e sul palco dell'Ariston arriva Fabrizio Moro con "Sei tu", mentre il quarto artista in gara è il giovanissimo Aka7even che fa ballare la galleria con la ritmata "Perfetta così". Sicura ed elegante scende la scalinata Drusilla Foer, che si avvicina al microfono per esibirsi e dà il via al siparietto comico con Amadeus. A lei l'onore di presentare Massimo Ranieri, in gara con l'intensa "Lettera di là del mare", seguito dal momento dance di Dargen D'amico che per la sua "Dove si balla" "impone" gli occhiali da sole all'orchestra e si aggira tra il pubblico per far alzare tutti dalle sedie.
STANDING OVATION PER CESARE CREMONINI - Irama arriva sul palco con la sua poesia ancestrale "Ovunque sarai", una ballad romantica che si rivolge a una persona scomparsa. E' il momento di Cesare Cremonini, per la prima volta al Festival, che ha accettato l'invito dopo un corteggiamento serratissimo di Amadeus. Per celebrare i vent'anni di carriera si esibisce in un medley dei suoi successi e si guadagna la standing ovation di tutto l'Ariston.
Atmosfere disco music per la coppia in black and white Rettore-Ditonellapiaga con "Chimica". Cambio d'abito per Drusilla, che presenta "Inverno dei fiori" di Michele Bravi e incassa con gli occhi lucidi i complimenti del cantante: "Con te qui vince la meritocrazia". Il decimo cantante in gara è Rkomi con la grintosa "Insuperabile", seguito da Mahmood e Blanco con la loro "Brividi". Drusilla Foer smonta le polemiche sull'en travesti entrando vestita da Zorro, prima di presentare Gianni Morandi e "Apri tutte le porte".
CREMONINI TORNA SUL PALCO - Secondo momento per Cesare Cremonini, che canta "La ragazza del futuro" estratto del suo ultimo disco omonimo. Dopo il brano intimo l'atmosfera però si scalda con il tormentone "50 Special", che nel 1999 lo lanciò con i Lunapop. Tananai porta sul palco "Sesso occasionale" e rimane in canotta di fronte al pubblico. E' il momento di Elisa in abito bianco con "O forse sei tu" ed emoziona l'Ariston.
ROBERTO SAVIANO PER I 30 ANNI DALLE STRAGI - A ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a trent'anni dagli attentati arriva Roberto Saviano: "Siamo qui a ricordare, a rimettere nel cuore e in vita Falcone e Borsellino. E' parte della nostra memoria collettiva. Hanno creduto di seppellirli, ma loro erano semi che sono diventati radici".
IVA ZANICCHI SIGNORA DEL FESTIVAL - Dalla Costa Toscana, ormeggiata al largo della città di Sanremo, Orietta Berti e Fabio Rovazzi presentano Gaia e la sua "Cuore amaro" in gara allo scorso Sanremo, mentre all'Ariston è il momento de La Rappresentante di Lista con "Ciao ciao". Seconda scalinata per Drusilla Foer ("è facile. Basta contare i gradini") che annuncia sul palco Iva Zanicchi e la sua "Voglio amarti".
I PANTALONI SLACCIATI DI ACHILLE LAURO - Achille Lauro gioca tra sacro e profano con "Domenica", slacciando i pantaloni e insinuando una mano dentro le mutande. Scende Anna Valle, che racconta di come la musica l'abbia aiutata con la sua carriera d'attrice e presenta Matteo Romano con "Virale". Tocca ad Ana Mena con "Duecentomila ore" e poi sul palco volano le "Farfalle" di Sangiovanni.
L'EROISMO DELLA CARABINIERA MARTINA PIGLIAPOCO - A Sanremo irrompe la storia di Martina Pigliapoco, che per tre ore e mezza è stata a 80 metri di altezza al fianco di una donna che si voleva togliere la vita, convincendola a rinunciare all'insano gesto. Per l'impresa è stata insignita del titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica.
Emma si prende il palco con "Ogni volta è così", diretta da Francesca Michielin. Tocca poi a Yuman con "Ora e qui" per passare il testimone a Le Vibrazioni con "Tantissimo". A chiudere le esibizioni ci sono Giovanni Truppi con "Tuo padre, mia madre, Lucia" e Noemi con "Ti amo non lo so dire".
L'UNICITA' DI DRUSILLA - Drusilla Foer si prende il palco per il gran finale. "Diversità è una parola che non mi piace, sottintende paragone. Quando la verbalizzo tradisco qualcosa che penso e che sento" esordisce nel suo monologo. "Ho trovato un sostituto che mi piace: unicità. Però non è facile entrare in contatto con la propria unicità, si devono prendere tutte le cose che non ci piacciono di noi e abbracciarle. Ma sarà una figata pazzesca". Infine un appello al pubblico: "Date un senso alla mia presenza su questo palco. Ascoltiamoci e confrontiamoci, perché le nostre convinzioni non siano convenzioni". Tutto il pubblico applaude e lei trattiene a stento l'emozione.
LA CLASSIFICA GENERALE - La top ten del televoto e della Giuria Demoscopica 1000 è composta da Mahmood e Blanco, Elisa, Gianni Morandi, Irama, Sangiovanni, Emma, Massimo Ranieri, Fabrizio Moro, La Rappresentante di Lista e Dargen D'Amico.