FREESTYLE DURO

Sanremo 2023, Fedez attacca governo e Codacons: "Mi assumo le mie responsabilità"

Il rapper ha eseguito un freestyle molto duro durante il quale ha anche strappato la foto di un viceministro. "Non avevo concordato il testo con la Rai" ha detto alla fine. Coletta: "L'azienda si dissocia, libertà di parola non di attacco"

09 Feb 2023 - 10:12
 © Ansa

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A Sanremo 2023 l'intervento di Fedez rischia di sollevare un nuovo vespaio di polemiche. In un freestyle a tutto campo il rapper ha attaccato il governo, nelle persone di un viceministro e di un ministro, e il Codacons. Ha anche strappato la foto dello stesso viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, fotografato in divisa da nazista. "Il testo non era stato annunciato allo staff Rai - ha detto alla fine - mi assumo la piena responsabilità di quello che ho detto".

Le parole di Fedez

 "Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler. Purtroppo l'aborto è un diritto sì, ma non l'ho detto io l'ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti, perché a pestarne di merde sono un esperto. Ciao Codacons, guardo come mi diverto", ha polemizzato Fedez.

Il riferimento a Gianluca Vialli

 L'artista ha fatto anche un riferimento alla sua malattia e alla morte di Gianluca Vialli: "Ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto, se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto il ricordo di Gianluca che porto su questo palco".

Il testo del brano di Fedez

 "Uno sciacallo, un avvoltoio e un egocentrico entrano in un bar e il barista chiede: Ciao Fedez che cosa ti preparo?. Ah, è il ritorno del coglione sulla traccia, ma quello a cui nessuno l'ha detto in faccia. Che non è un fake, e non fa i video con la scaccia, vieni a prenderti il perdono dalle mie braccia. Scendo dal catamarano con la carta in mano, Sono Napoleone con la sindrome del nano, decido io quando venire, bro, me lo preparo come Matteo Messina Denaro. Secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin, free the nipples come Victoria dei Maneskin. Frate, non sei primo in niente se sei primo in Fimi, chè nella vita tutto ha un prezzo pure gli streaming. Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler. Purtroppo l'aborto è un diritto sì, ma non l'ho detto io, l'ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti, perché a pestarne di merde sono un esperto. Ciao Codacons, guardo come mi diverto. Vabbè sdrammatizziamo, ho avuto il cancro e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto. Se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto il ricordo di Gianluca che porto su questo palco".

Coletta: "La Rai si dissocia"

 "A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto, che deve esprimersi attraverso tutte le forme di arte e pensieri", ma "sempre a nome della Rai, dei vertici e sul mio nome, in maniera molto netta sento di dirlo, mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato, soprattutto nella gestualità". Atteggiamenti che "il servizio pubblico non può ammettere". Lo spiega il direttore Intrattenimento di prime time, Stefano Coletta, rispondendo in sala stampa a una domanda sulla performance del rapper. "Confermo che non eravamo a conoscenza della performance dell'artista, come poi ha dichiarato durante la serata", spiega Coletta. "Ce ne aveva comunicata una, dicendoci poi che la avrebbe cambiata".

Coletta: "L'attacco personale non è un gesto di libertà"

 Per il direttore dell'Intrattenimento di prime time, "la testualità può avere libertà espressiva, ma la gestualità può fare male quando diventa attacco personale, per questo contesto fortemente quanto è accaduto. Non è più libertà né diritto quando si sconfina nell'attacco personale a un viceministro del governo - aggiunge Coletta, riferendosi al gesto di Fedez che ha strappato l'immagine di Galeazzo Bignami - che aveva già dichiarato più volte di chiedere scusa, quindi si trattava di un capitolo ampiamento chiuso. Questo tipo di attacchi non sono sintomo di libertà, lo dico anche a nome dell'amministratore delegato e della presidente. Non possiamo che sottolineare che quando un attacco diventa frontale e personale non c'è libertà che tenga".

La risposta del Codacons

 Il Codacons ringrazia Fedez e promuove l’intervento del rapper durante la puntata del Festival di Sanremo, con un brano dove si rivolge in modo diretto all’associazione dei consumatori. Al di là della scarsa qualità musicale, la 'canzone' di Fedez ci è piaciuta – spiega il presidente Carlo Rienzi – Vogliamo ringraziarlo per aver portato una associazione dei consumatori al centro del Festival, dando così spazio a chi tutti i giorni si batte per la difesa dei diritti degli utenti. Allo stesso modo ringraziamo Fiorello e Amadeus che in questi giorni, in diverse occasioni pubbliche, hanno parlato del Codacons, favorendo la conoscenza tra milioni di cittadini della più importante associazione di difesa civica in Italia, il cui acronimo 'codacons' contiene proprio la difesa dei diritti dei consumatori e dell’ambiente, due valori costituzionali essenziali la cui diffusione alla generalità dei cittadini aiuta proprio ad accrescere i diritti e creare le condizioni per un ambiente più vivibile e per la salvezza di un pianeta distrutto dalla mano dell’uomo. Quanto agli attacchi e alle critiche politiche contenute nell’intervento di Fedez, riteniamo si tratti di espressione della libertà di pensiero. La responsabilità di eventuali violazioni delle norme in tema di propaganda elettorale è però in capo alla Rai, e l’azienda dovrà valutare i provvedimenti da adottare nel caso in cui partecipanti o ospiti del Festival abbiano violato i regolamenti cercando di influenzare i risultati delle prossime elezioni".

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