BUFERA SUL DIRETTORE ARTISTICO DEL FESTIVAL

Sanremo: scontro a distanza Baglioni-Salvini, l'a.d. Rai conferma la "piena collaborazione con Claudio"

Le dichiarazioni del cantante sulla gestione del governo dell'emergenza migranti scatenano una raffica di polemiche

10 Gen 2019 - 22:31
 © angelo-trani

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Dopo la bufera scatenatasi su Claudio Baglioni per le critiche al governo sul tema immigrazione, per cercare di spegnere le polemiche interviene l'A.d. Rai, Fabrizio Salini. "Grazie al prezioso contributo di tutte le nostre professionalità, stiamo lavorando per far sì che il direttore artistico possa realizzare un festival in linea con le aspettative del grande appuntamento che unisce il Paese", ha scritto infatti Salini su Twitter.

Il sottotesto del tweet è piuttosto chiaro: stop a rumors e indiscrezioni che rischiano di spostare l'attenzione da un evento canoro alla bagarre politica.

Le critiche di Salvini e la risposta di Baglioni - Non è la prima volta che Claudio Baglioni interviene sul tema dell'emergenza migranti: il direttore artistico del Festival di Sanremo aveva già a fine dicembre espresso esattamente gli stessi concetti, ma, in questo caso la risposta di Salvini non si è fatta attendere. Dopo il "canta che ti passa", è arrivato anche un "Baglioni mi piace quando canta, non quando parla di immigrazione. I cantanti cantano, i ministri parlano", ha detto infatti il vicepremier.

Il direttore di RaiUno vs Baglioni, a rischio terzo Festival? - Baglioni da parte sua non ha voluto rispondere e ha preferito mantenere un profilo basso anche dopo le indiscrezioni de "La Stampa" secondo cui il direttore di Rai1, Teresa De Santis, in seguito alla bagarre, avrebbe messo in forse la presenza del cantante per un terzo Sanremo.

La De Santis ha quindi chiarito il suo pensiero in una lettera inviata al sito Dagospia. "Sono solo canzonette, o almeno dovrebbero esserlo, una settimana di grande cerimonia di svago e spettacolo nazionale. Invece, e non solo per responsabilità di Claudio Baglioni, sono state trasformate nel solito comizio". Il direttore di RaiUno non ha quindi smentito i rumors, ma si è limitata ad una serie di precisazioni: "Quello che penso lo dirò al momento opportuno. Per il momento mi preme ricordare che RaiUno si chiama rete ammiraglia perché è la rete più importante e produttiva dell'azienda, guai ad attaccarla senza sapere che ci rimette l'intera Rai.

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