L'attrice a "È sempre Cartabianca" racconta i segreti del suo personaggio più celebre
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Nel corso della stagione televisiva appena conclusa, una delle novità dei palinsesti di Rete 4 è stata l'arrivo di Bianca Berlinguer. La giornalista ha portato sulle reti Mediaset "È sempre Cartabianca", programma di approfondimento in cui non si è parlato solo di politica, ma anche di attualità e costume. Tra le interviste più significative della stagione c'è stata sicuramente quella ad Anna Mazzamauro. Resa celebre da Paolo Villaggio per essere la signorina Silvani in Fantozzi, l'attrice ha parlato dei pro e dei contro del suo ruolo: "La signorina Silvani mi ha dato e tolto tanto", ha ammesso. Nel programma di Bianca Berlinguer, l'attrice ha raccontato a cosa ha dovuto rinunciare: "Il personaggio della signorina Silvani mi ha tolto la possibilità di possibilità di fare Medea in teatro - ha raccontato Mazzamauro, che poi ha scherzato -. Si immagini se a teatro avessi detto: Giasone lei è una me**accia schifosa... non avrei potuto. Ora posso fare la nonna di Medea".
"La riconoscibilità che mi ha dato, d'altra parte, è notevole - ha proseguito Mazzamauro nella sua intervista -, è come una maschera del teatro. Però delle volte penso: sì, è la mia ombra, la mia noia, il mare dove mi affogo e mi asciugo ma penso che chissà quante mie colleghe pagherebbero per avere la stessa angoscia". Infine, il suo rapporto con Paolo Villaggio: "Lui era una persona estremamente intelligente e come tutte le persone intelligenti, estremamente ironico - ha confessato a Bianca Berlinguer -. Non so se mi ha risposto con ironia o intelligenza o con cattiveria quando io, dopo tanti anni, eravamo in roulotte a provare le battute e io gli chiesi il perché non fossimo riusciti mai a diventare veri amici. Lui mi rispose che frequentava solo attori ricchi e famosi".