Il cantante, vittima di bullismo e razzismo, ricorda la sua infanzia provando il nuovo brano "What a wonderful world"
La finale di "Amici 15" si avvicina e i ragazzi nella "casetta" sono sempre più in sintonia tra di loro. Mentre Ale ripassa la coreografia sul bullismo sulle note di "What a wonderful world" Sergio Sylvestre, che canterà il brano, si commuove. Il messaggio della coreografia lo fa infatti piangere e tornare indietro nel tempo, a quando aveva 10 anni e veniva deriso a scuola per il colore della pelle: "Non riuscivo a parlarne con mia madre", confessa.
La coreografia racconta infatti la storia di un ragazzo che a scuola, in mensa, viene preso di mira da gruppetto di bulli tra l'indifferenza della gente intorno che finge di non vedere. Bullismo e razzismo sono due tempi che stanno molto a cuore a Sergio. Il 24enne è nato a Los Angeles e quattro anni fa è arrivato in Italia in vacanza e ha deciso di fermarsi.
L'allievo in passato è stato vittima di bullismo e razzismo e per la prima volta ne parla nel talent di Maria De Filippi. Si rammarica per quello che ha passato e vorrebbe "un mondo migliore". E dopo l'esibizione fa commuovere J-Ax che non riesce a trattenere le lacrime.