A "Live - Non è la d'Urso"

Taylor Mega, stoccata ad Antonella Elia: "Ringraziami per averti riesumato, non fosse stato per me chi ti c****a ancora"

L'influencer in un nuovo confronto con la showgirl, assieme alle altre quattro sfere, dopo la discussione da Chiambretti

17 Dic 2019 - 00:59

Taylor e Jade Mega sarebbero dovute essere ospiti di "Live – Non è la d’Urso" ma è stata solo la nota influencer a presentarsi. Il motivo lo spiega lei stessa: "Mia sorella non è avvezza al mondo della televisione, è rimasta scottata per gli insulti di Antonella Elia e non ha voluto partecipare anche questa volta. Non è facile andare in televisione ed essere sempre criticata, non è per tutti. C’è rimasta molto male, ha sofferto e ha deciso di non partecipare".

Taylor si ritrova così da sola a fronteggiare gli "sferati" tra cui la stessa Elia, Enrica Bonaccorti e Vladimir Luxuria. L’ex ragazza di "Non è la Rai" ha accusato l’influencer ed ex gieffina, a "#CR4 - La Repubblica delle Donne", di mostrare disinibita e senza ritegno il proprio corpo nudo sui social, lanciando un messaggio negativo. Taylor non aveva perso tempo a ribattere di essere stata attaccata inutilmente e nello studio di Barbara d'Urso la situazione non sembra essere cambiata.

Proprio Taylor è la prima a prendere parola, dopo che sugli schermi è stato fatto passare il suo calendario. "Lo sappiamo tutti che le foto nude le hai fatte anche tu" dice ad Antonella Elia, aggiungendo: "E se dovessi farle in questo momento, ti consiglio di depilarti". Pronta la risposta della showgirl: "Le foto mie nude erano un fatto privato, per una mostra fotografica. Tra le mie e le tue c’è un abisso. Tu fai cybersesso, ovvero sesso gratuito. Incassi like, quindi è una compravendita. Se tu lotti contro la violenza sulle donne devi esporre non il capezzolo o il c**o, ma l’umanità".

Taylor Mega non lo accetta. "Oggi avevi tre opzioni: chiedere scusa a me, chiedere scusa a tutto il pubblico e la terza era ringraziarmi per averti riesumato perché se non fosse stato per me chi ti c****a ancora. Siamo nel 2019 e stiamo combattendo la violenza contro le donne, tu ti dovresti vergognare."

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