Il direttore generale dell'informazione Mediaset Mauro Crippa alla presentazione della nuova stagione ha sottolineato il ruolo e la centralità del nostro sistema all news
di Domenico Catagnano© tgcom24
"Tgcom24 è il primo boccaporto da cui entrano le notizie nel nostro sistema". Parola di Mauro Crippa, direttore generale dell'Informazione Mediaset che, alla presentazione della nuova stagione televisiva del gruppo, ha evidenziato l'importanza e la centralità del sistema all news tra web, tv e radio.
Crippa ha evidenziato i numeri di Tgcom24, che mensilmente arriva ai 27 milioni di ascoltatori che seguono le breaking news sulle radio Mediaset, ai 20 milioni di telespettatori che le guardano sulle reti generaliste tra il primo e il secondo tempo dei film, ai nove milioni che seguono il canale televisivo all news, agli otto del sito web a cui vanno sommati i tre del mobile. Un totale di circa 55 milioni contatti mensili, con un trend di crescita su base annuale del 24%.
"Guardando questi numeri -ha affermato Crippa- ci troviamo di fronte a una realtà che fa rabbrividire chi la gestisce, che è responsabile di fronte a milioni di telespettatori, ascoltatori e internauti della veridicità e dell'equilibrio di una notizia che entra nel mondo Tgcom24".
Durante la serata il direttore Business Digital di Mediaset Pier Paolo Cervi ha rimarcato il ruolo di Tgcom24.it sui device mobile (smartphone e tablet), che dall'inizio del 2017 è la testata di news con il più alto numero di lettori medi giornalieri. "Il nostro è un sistema unico -ha affermato Cervi- perché mentre Skytg24 e Rainews24 hanno un forte canale televisivo ma sono deboli in rete, Tgcom24 è un'eccellenza sia sulla tv che su web e mobile".
La testata si è inoltre confermata per il 2016 la seconda fonte d'informazione online per gli italiani, confermando il trend dell'anno precedente.
"Siamo orgogliosi di Tgcom24, che ha un tasso di notorietà altissimo. La notizia su Tgcom24 è nella sua casa naturale", ha concluso Crippa.
Il direttore generale dell'Informazione ha inoltre sottolineato che i telegiornali storici delle reti generaliste non hanno dato segni di stanchezza. Il Tg5 viaggia intorno a una media di share vicina al 20% ed è la prima fonte d'informazione per il pubblico tra i 15 e i 64 anni. Studio Aperto rimane un punto di riferimento per i giovani, con il 17% di share sui 15/34enni, mentre il Tg4 è leader tra gli over 55.