Il cantante, ospite di Silvia Toffanin, ricorda le difficoltà per arrivare al successo: "Le esperienze negative servono"
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Irama è il secondo ospite di "This is me", programma in cui Silvia Toffanin ripercorre i successi degli artisti nati all'interno della scuola di "Amici". Nel corso della sua intervista, il cantante ha ricordato il suo percorso nella scuola, preceduto da un momento difficile della sua carriera. Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo nel 2016, infatti, il cantante firmò un contratto discografico che però poi decise di interrompere in quanto non si sentiva abbastanza valorizzato secondo la sua opinione. Poi nel 2018, l'approdo alla scuola di "Amici" che concluse con la vittoria del programma.
"Sono grato ad Amici che mi ha dato la possibilità di far conoscere le mie canzoni, ma sono grato anche alle esperienze negative perché a volte un'esperienza brutta è il segnale che ne arriverà una più bella, ma non sono mai stato legato al rancore", ha spiegato Filippo Maria Fanti, questo il vero nome di Irama.
"Io penso sempre che ci sia sempre il rinforzo dopo il risorgimento" - ha aggiunto il cantante sempre parlando di quel momento, che poi ha spiegato di applicare alla vita la tecnica giapponese nota come Kintsugi: "Quando si rompe un vaso, viene aggiustato colando l'oro. Queste rotture servono, ci rendono più preziosi e con qualcosa in più da raccontare".