A giudicare il cantautore romano, soprannominato per l'occasione 'Sciatica', sono proprio i due comici pugliesi
Nella seconda puntata di "Uà - Uomo di varie età" Pio e Amedeo danno il benvenuto a Mediaset a Claudio Baglioni e lo convincono, allo scopo di ampliare il proprio bacino di pubblico, a partecipare a un improvvisato talent show.
Il cantautore romano accetta e, dopo essersi messo un paio di occhiali dalla montatura spessa "per sembrare più giovane", si fa giudicare dalla coppia di comici pugliesi. Il provino, però, non parte dalle canzoni, ma dalla scelta del nome d'arte. "Quando stavo al bar, al Prenestino, mi chiamavano Agonia", ammette l'interprete di "Questo piccolo grande amore", subito fermato da Pio e Amedeo. "No, è brutto. Tu ti puoi chiamare Sciatica. Ti vuoi chiamare Sciatica? O Cataratta...".
'Sciatica', a questo punto, inizia a cantare, ma nessuno dei brani proposti convince i due giudici ("Troppo tristi. Non hai qualcosa di più allegro? È quasi Natale..."). Nessuno, tranne la cover di "La famiglia dei Gobbon", canto popolare italiano, che Pio e Amedeo intonano assieme a Baglioni.