Il primo tronista della trasmissione di Maria De Filippi racconta come ha vissuto i suoi dieci anni di grande successo
La morte di Manuel Achille Vallicella, ex tronista e corteggiatore di "Uomini e Donne", ha sconvolto il mondo della televisione. Secondo i racconti degli amici, da anni il 35enne soffriva di depressione e per questo si sarebbe tolto la vita all'interno del suo studio di tatuaggi. Ad aumentare il suo forte malessere sarebbe stata la morte della mamma, avvenuta dopo una lunga malattia, e il successo ottenuto, ma mai gradito, dopo la partecipazione nel 2016 alla trasmissione di Maria De Filippi. Un tronista storico, Costantino Vitagliano, ha raccontato come lui è riuscito a sopravvivere alla fama.
Intervistato da Il Messaggero, il 48enne milanese ha ricordato cosa avvenne nel 2004, quando uscì da "Uomini e Donne" mano nella mano con Alessandra Pierelli. "Ho capito cosa volevano da me per fare ascolti e l'ho fatto - ha spiegato -. Sapevo vendermi molto bene. Volevano che facessi il traditore seriale e l'ho fatto. Guadagnavo tantissimo. Ero dappertutto: album, diari, copertine, calendari. In un anno ho fatturato un milione di euro solo con le chat telefoniche".
Ma per Costantino il successo ha rappresentato anche il male. "Pensavo di essere Superman - ha continuato -, che il mio corpo reggesse lo stress. Infatti il corpo ha retto, ma la mente no. Ho sofferto di attacchi di panico, per dieci anni non ho più avuto una vita. Lavoravo sempre, facevo tre programmi a settimana, ero ovunque. Poi è venuto giù il castello e siamo venuti giù tutti".
Dopo la morte di Manuel moltissimi personaggi del mondo della televisione e influencer hanno voluto scrivere un messaggio di addio sui social. Venerdì 23 settembre ci sarà, invece, la possibilità di dare un ultimo saluto all'ex volto di Uomini e Donne. La cerimonia funebre si terrà presso la Chiesa della Beata Vergine Maria Immacolata, nella frazione Strà nel comune di Colognola ai Colli, in provincia di Verona.