Il danzatore di flamenco si racconta ai microfoni del talk show condotto da SIlvia Toffanin
L'emozione per la nascita del suo secondo figlio, nato solo un mese fa e poi l'infanzia, la morte della madre e l'incondizionato amore per la danza. Il ballerino Joaquìn Cortès, si racconta ai microfoni di "Verissimo" e a Silvia Toffanin confessa: "La mia prima donna è la danza. L’ho scoperta da piccolo, è stato un colpo di fulmine e continuo a esserne innamorato come la prima volta...".
Parlando di Andrea, il secondogenito appena nato il danzatore di flamenco dice: “Non so se sono un bravo papà, ma sono innamorato dei miei figli. Sono molto felice. Quando diventi padre subisci un cambiamento radicale. È incredibile quello che si sente: sto provando un amore cristallino e autentico”.
Poi Cortés torna sulla sua infanzia e sulle difficoltà legate alle sue origini gitane: “Personalmente non ho subito discriminazioni ma indirettamente le ho viste verso i miei amici. Non è bello quando parlano male di un tuo conoscente o di un parente solo perché è gitano. Siamo tutti uguali e veniamo tutti dallo stesso posto. Bisogna educare le persone a dare una possibilità a tutte le etnie affinché possano trovare un posto nel mondo”.
Ai microfoni del talk show il ballerino ricorda commosso la mamma, scomparsa nel 2008: “Quando è successo stavo per mollare, mi sono sentito perso, ero da solo. Non volevo vedere nessuno, mi sono chiuso dentro la sua stanza e per alcuni mesi ho dormito sul suo letto. Non mangiavo e non dormivo più. Poi, un giorno ho sentito come un abbraccio, non c’era nessuno con me ma è stato come se mia mamma fosse lì a spronarmi di tornare a ballare, perché quello era il mio dono”.
Un dolore che non si rimarginerà mai, anche se ora il cuore di Joaquin batte per Monica, la sua compagna: “Stiamo insieme da dieci anni e abbiamo avuto due bambini. Non ero abituato a queste relazioni così lunghe. Poi gli arrivi di Romeo e Andrea hanno unito ancora di più il nostro legame. Non siamo sposati, perché quando c’è un sentimento vero non c’è bisogno di un documento che ufficializzi la storia”.
A luglio il suo nuovo spettacolo ‘Esencia’ dovrebbe arrivare in Italia: "Speriamo", dice: "Voi italiani mi avete sempre trattato benissimo e qui mi sento a casa”.
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