L'ex concorrente del "GF Vip" racconta la traversata in mare, a bordo di un barcone, per arrivare in Italia all'età di 15 anni
Samy Youssef racconta a "Verissimo" le fasi del drammatico viaggio che, a bordo di un barcone, l'ha portato in Italia quando aveva appena 15 anni. "Ho convinto mio padre - racconta l'ex concorrente del "GF Vip" - e a mia madre avevo raccontato che sarei andato da mia zia a Il Cairo".
"Sono stato 15 giorni nel deserto - racconta Youssef - dentro uno stanzino con 60 persone senza poter aprire le finestre perché la polizia ci avrebbe potuto arrestare. Non entravamo in bagno perché con 60 persone non era così semplice".
"Ci hanno poi caricato su un camion come se fossimo stati delle pecore - aggiunge il modello - ci hanno coperti fin quando siamo arrivati al punto della partenza. Era la prima volta che vedevo il mare nella mia vita, mi sono spaventato".
Samy poi ricorda quando è dovuto salire a bordo del gommone che l'avrebbe portato sul barcone: "Eravamo in 20 dove ce ne entrano 4, non si respirava. Poi durante i 9 giorni di viaggio ho avuto mal di mare, il quarto giorno avevamo perso la speranza, pensavo di morire".
Un viaggio drammatico che però ha avuto un epilogo felice: "Solo venti persone sono arrivate, io per fortuna mi sono salvato perché la corrente mi mandava avanti, sono arrivato in spiaggia e sono scoppiato a piangere. La prima cosa che ho fatto è stata chiamare mia madre per dirgli che ero vivo".