© Chiara Mirelli
In un Festival di sentimenti personali e autoanalisi, a lui tocca la quota "impegnata". Willie Peyote è alla seconda partecipazione e se già la prima volta, nel 2021, si era fatto notare per ironia e intelligenza portandosi a casa il premio della critica, con "Grazie ma no grazie" ha le carte in regola per fare il bis. Il testo è firmato da Guglielmo Bruno (ovvero Willie) e Alex Andrea Vella.
I versi da ricordare
C’è chi non sa più come ridere, non sa come scherzare/
E vuole la tradizione se la confusione qua è generale/
"Eh oggi va così chissà domani”/
Domani domani do-do-domani magari riesco a capire gli esseri umani/
Chi bacia sulla bocca i propri figli e c’è chi bacia sulla bocca i propri cani/
E quanto va di moda il vittimismo di chi attacca ma dice che si difende/
C’è chi dice non si può più dire niente, poi invece parla sempre, almeno sii coerente
Il significato del testo Il cantautore torinese mette alla berlina l'ipocrisia della nostra società partendo da un riferimento lettereario. "La canzone nasce vagamente dal monologo dell’ottava scena del secondo atto del 'Cyrano de Bergerac' di Edmond Rostand - ha spiegato -. Il titolo è un gioco: è la risposta ironica a quelle frasi e situazioni che ci mettono in difficoltà e da cui proviamo a svicolare per evitare discussioni".