Terza puntata

"Zelig" chiude in bellezza con il ritorno di Anna Maria Barbera nei panni di Sconsolata

La comica torna sul palco del Teatro Arcimboldi di Milano per parlare dei suoi problemi in famiglia

30 Gen 2025 - 10:01
 © Da video

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Un grande ritorno per la terza e ultima puntata di questa stagione di "Zelig". Sul palco del Teatro Arcimboldi di Milano, lo show comico condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada ha visto la partecipazione di una delle colonne del programma: Anna Maria Barbera, che è tornata a vestire i panni di Sconsolata.

La vita di Sconsolata

 La comica, che ha fatto parte del cast di "Zelig" a partire dalla stagione 2002-2003 su Italia 1, per poi diventare uno dei volti di punta della trasmissione negli anni successivi su Canale 5, ha regalato al pubblico uno dei suoi divertenti monologhi. Il tema: il problemi in famiglia. "Ho detto a mio marito Salvatore: perché non mi fai mai una dichiarazione? - ha esordito Barbera, che poi ha spiegato la risposta del marito -. Come? Tutti gli anni faccio la dichiarazione dei redditi?". Anche la quotidianità, riserva dei momenti di comicità inaspettata nella vita di Sconsolata: "Tutte le sere passa a decidere cosa vedere: poi si innervosisce, sfoglia tutti i cataloghi, manda tutti a quel paese e non ha visto più visto". Anche il rapporto con il figlio è complicato: "Mi dice: mamma sei una boomer". "Certo, boomer-ang. Perciò stati attento perché il boomerang come gira ti prende in fronte".

Tra passato, presente e poesia

 Barbera, poi, offre la sua visione sull'attualità: "Non rimpiango il passato, ma il presente. Ma che progresso è? Un progresso che non ha cuore le persone, un progresso che si vanta di essere inclusivo? Non voglio essere inclusa in un sistema che include le guerre e le spaccia per missioni umanitarie, che davanti alle catastrofi naturali dicono: natalità. Mai responsabilità, mai incuria. Incuria ce la prendiamo noi...". Poi, Sconsolata chiude il suo monologo recitando una poesia che parla di diversi temi: dalla chirurgia estetica al desiderio ossessivo di rincorrere la bellezza. 

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