"Massima collaborazione e basta al teatrino della politica", ha aggiunto
"Sono a Roma per incontrare i ministri del governo e per convincerli a fare qualcosa che non stanno facendo abbastanza". In particolare "mettere più soldi sulla sanità pubblica" e "trovare il massimo di collaborazione per l'interesse delle nostre comunità". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna e candidato alla segreteria nazionale del Pd, Stefano Bonaccini, durante la prima tavola rotonda della tappa di Bologna di "Tgcom24Tour".
"Mi candido a presentare il vertice del mio partito e non ho dubbi che, dovessi prevalere, ho il dovere di fare opposizione al governo - ha spiegato Bonaccini -. Ma non ne posso più di un teatrino della politica, che secondo me ha allontanato la gente dal voto, nel quale ci si insulta o ci si provoca dalla mattina alla sera. Ognuno ha le sue opinioni, è giusto così, ma per pretendere rispetto devi darlo agli altri". "Per me non ci sono nemici, al massimo avversari - ha aggiunto il candidato alla segreteria del Pd -. Spero che l'educazione che cerco di usare anche quando lo scontro è aspro e che il rispetto per gli altri che mostro anche quando non condivido un'idea possa riportare più serenità e concordia nella politica italiana".
Lepore: "Pd faccia tesoro dell'esperienza degli amministratori" - "Credo che la missione futura del Pd sia quella di riuscire a costruire un'idea di opposizione che, facendo tesoro dell'esperienza degli amministratori dei territori, riesce a dare un messaggio politico al Paese, cioè che la sinistra e la cultura progressista e democratica in Italia esiste, che passa dalla buona amministrazione ma anche da alcune battaglie che vanno condotte insieme". Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.
Il dem, in diretta a "Tgcom24Tour", ha ricordato che nel caso venisse eletto segretario del Pd Stefano Bonaccini "proseguirà il suo percorso da presidente della Regione Emilia Romagna". "Credo che Bologna abbia dato un contributo importante in questi anni sia dal punto di vista politico che dal punto di vista sociale alla tenuta di una regione complicata - ha aggiunto Lepore -. Per avere questi risultati significa che siamo andati nel mondo, abbiamo attratto investimenti importanti, ma anche ridotto la forbice delle disuguaglianze". "Se vogliamo uscire a testa alta dalla pandemia - ha proseguito il sindaco di Bologna - non si può non finanziare la sanità pubblica: abbiamo 2 miliardi di euro di risorse del governo, ne servono almeno 5; ci sono medici di famiglia che vanno in pensione e non vengono sostituiti. Questa è una questione che riguarda il governo precedente e quello attuale, noi amministratori lo sappiamo bene".
"Regioni del Sud apprezzano la mia idea su Autonomia" - "Mi fa piacere che" all'interno del Partito democratico "abbiamo trovato unità d'intenti, anche assieme al governo del Sud, dove ho cominciato il mio tour" in vista delle primarie per la segreteria nazionale: "Ho spiegato la mia idea di autonomia differenziata e ho visto che è stata compresa e apprezzata", ha poi aggiunto il presidente della Regione Emilia-Romagna, chiedendo di togliere "materie divisive" dalla bozza sulla riforma delle autonomie regionali presentata e poi ritirata dal ministro Calderoli.
Secondo il governatore dell'Emilia-Romagna e candidato alla segreteria del Pd si può parlare di autonomia differenziata se "prima vengono definiti i livelli essenziali di prestazione affinché tutti sappiano che cosa gli spetta; viene fatta una legge quadro in Parlamento; viene tolto il tema dei residui fiscali. Non voglio un solo euro in più, ma vorrei più programmazione delle risorse e più semplificazione perché noi moriamo di burocrazia".