Il sindaco di Roma è stato intervistato dal direttore Paolo Liguori
Per il Giubileo, "con l'aiuto del governo, stiamo realizzando un piano di interventi ambizioso. Interventi necessari, attesi da tempo, che poi si sovrappongono anche con quelli del Pnrr e con quelli che abbiamo deciso di fare con le nostre risorse. Quindi Roma è un cantiere a cielo aperto. 'Lavori in corso' è il motto, ma sono lavori che ci consentono di fare le cose che andavano fatte. Io sono però positivamente colpito dalla reazione dei romani: noi abbiamo deciso di metterci la faccia sui cantieri e io sento che c'è un'accettazione, un supporto rispetto a questa scelta. Senza cantieri non c'è disagio, ma non c'è futuro". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a "Tgcom24Tour" intervistato dal direttore Paolo Liguori.
Gualtieri: "Romani d'accordo su impianti trattamento rifiuti" - "Stiamo dotando Roma degli impianti di trattamento dei rifiuti che non ha. Aveva Malagrotta, che poi è stata chiusa. Si faceva molto uso delle discariche mandando i rifiuti in giro per il Lazio e l'Italia, nei termovalorizzatori degli altri. Una cosa assurda. Abbiamo detto basta", ha proseguito il sindaco di Roma. "Questa - ha sottolineato - deve essere una città normale. Londra, Parigi, Copenaghen, Milano: ovunque hanno gli impianti. I romani sono tutti d'accordo. È evidente, questi impianti ci permetteranno di voltare pagina. Non è un fatto di coraggio ma di buonsenso". Ad Ama "faccio i complimenti - ha detto ancora il sindaco - sta già migliorando la qualità del servizio con più assunzione e più mezzi".
"Ho fatto il fioretto di non lamentarmi e di fare" - "Il finanziamento per Roma non è adeguato, e questo tema ha attraversato governi di vario colore politico: è un dato di fatto. Ma io ho fatto un fioretto: non lamentarmi e fare. Se uno si lamenta e basta le cose non si fanno", ha inoltre dichiarato il Gualtieri. "Noi chiediamo e facciamo anche delle battaglie - ha continuato - Ma ora siamo nella fase del fare, dobbiamo dimostrare di essere in grado di spendere le risorse. Siamo in una modalità operativa. Penso che i romani lo percepiscano. Io sono contento quando si sottolineano anche le cose che non vanno bene, purché sia uno stimolo positivo a fare meglio".
"Sono colpito dall'amore e dall'attenzione per Roma da parte del mondo. Quando abbiamo aperto il museo della Forma Urbis, la notizia è arrivata non solo a New York, ma anche nelle Filippine, in Indonesia, nel Midwest. Quando Roma fa Roma - ha affermato il sindaco -, l'interesse e l'attenzione sono globali. Questo ci dà orgoglio e responsabilità".
"Detto no a Olimpiadi già nostre, mai più errori cosi'' - "Andrò a luglio a Parigi a vedere l'apertura delle Olimpiadi. Quell'edizione era 'assegnata' a Roma, ma abbiamo detto: non la vogliamo. Noi questi errori non li faremo più", ha concluso Gualtieri.