"Tgcom24Tour", Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci: scopri la location della tappa a Milano
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L'undicesimo appuntamento del format itinerante di Tgcom24 che porta l'informazione economica sul territorio si terrà lunedì 17 aprile
Lunedì 17 aprile, "Tgcom24Tour", il format itinerante di Tgcom24 che porta l'informazione economica sul territorio, torna a Milano. Le tavole rotonde dell'undicesima tappa si terranno al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Scopriamo insieme la location.
La storia - Il museo, che racconta storie di scienza, tecnologia e industria, è nato il 15 febbraio 1953, sotto la spinta di un gruppo di industriali lombardi guidati dall'ingegner Guido Ucelli e con l'appoggio delle istituzioni. Il nome di Leonardo da Vinci lo accompagna dalla sua inaugurazione, avvenuta con una grande mostra che ne celebrava il cinquecentenario della nascita. L'idea del fondatore Ucelli era quella di dotare l'Italia, al pari degli altri grandi Paesi europei, di un museo che raccontasse "il divenire del mondo" a partire da uno sguardo di unità della cultura. Un'idea di dialogo tra la cultura umanistica e la cultura tecnico scientifica che ancora oggi ispira il piano strategico di sviluppo dell'istituzione.
Il museo oggi - Situato in un monastero olivetano costruito agli inizi del '500 nel cuore della città di Milano, con i suoi 50.000 mq di estensione, oggi è il più grande e importante museo tecnico-scientifico in Italia e tra i principali in Europa. Dal 2000, il museo è passato da ente pubblico a fondazione di diritto privato, i cui soci fondatori sono il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministero della Cultura; i partecipanti sostenitori sono Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano. Le principali Università milanesi fanno parte del consiglio scientifico.
L'obiettivo generale del museo è concorrere a sviluppare la "cittadinanza scientifica", cioè il complesso di conoscenze e competenze utili per comprendere e poter discutere le implicazioni e le interazioni della scienza e della tecnologia sulla vita quotidiana e le loro interazioni con altri settori del sapere e della società.
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Le collezioni - Le collezioni, formate a partire dagli anni '30 del Novecento, contano oltre 21mila oggetti, cui si affiancano la biblioteca (55mila volumi e riviste) e l'archivio (cartaceo, fotografico e audiovisivo). Testimoniano storie di persone e tecnologie, invenzioni, ricerche, scoperte, realtà industriali e d'impresa che hanno contribuito a trasformare la nostra società e il nostro ambiente negli ultimi due secoli, con particolare riferimento all'Italia. La convivenza di beni tecnico-scientifici e artistici riflette l'identità e la missione dell'istituzione dalle origini e l'apertura alla contaminazione tra arte, scienza e tecnica, in nome di una visione unitaria di cultura. In questo ambito tematico e cronologico il patrimonio del Museo costituisce un unicum sul territorio nazionale ed è considerato un punto di riferimento a livello internazionale.
I laboratori - Il museo si avvale di 14 laboratori interattivi finalizzati alla realizzazione di attività educative con un approccio innovativo per l'apprendimento in ambito STEM (science – technology - engineering - mathematics), per lo sviluppo di competenze trasversali quali l'innovazione, la creatività e la motivazione. Le attività sono basate su pedagogie e approcci dell'educazione informale progettate per diverse tipologie di pubblico, con l'obiettivo di stimolare la comprensione e interpretazione delle scienze in prima persona, di far comprendere l'impatto che esse hanno sulla nostra vita e di costruire una cultura scientifica attraverso la partecipazione attiva, l'esplorazione, la sperimentazione, il dialogo e il rapporto diretto con la comunità scientifica.
Il digitale - Il museo intende essere anche voce autorevole nel panorama digitale. In un museo di scienza e tecnologia, custode e partecipe della rivoluzione digitale che ha segnato e sta trasformando ancora oggi la società contemporanea, è imprescindibile il connubio tra racconto e interpretazione dei cambiamenti tecnologici e padronanza del digitale, inteso come strumento di divulgazione.
Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci è stato il primo museo a realizzare nel 1997 un proprio sito web, ad avere un Ufficio Digital e il primo in Italia ad avere nel proprio organico un game specialist, figura professionale dedicata alla ricerca, alla realizzazione e alla promozione di progetti di gamification e di sviluppo tecnologico per l'apprendimento, attraverso applied games e prodotti digitali interattivi tradizionali, in realtà virtuale, realtà aumentata e mista.