Ospiti della prima tavola rotonda, moderata da Paolo Liguori, Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Edy Tamajo, assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, e Alfonso Lovito, direttore generale dellʼUniversità E-campus
Nella prima tavola rotonda della tappa a Palermo di "Tgcom24Tour", il direttore Paolo Liguori ha intervistato Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Edy Tamajo, assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, e Alfonso Lovito, direttore generale dell'Università E-campus. Il dibattito è partito dal tema "Focus Sicilia: Lavoro, formazione e governo".
"Il Sud laurea e occupa meno giovani del Nord, il livello di qualità della formazione è ancora oggetto di una divaricazione rilevante. Cosa fare? Intanto creare le condizioni locali per lo sviluppo, che significa investimenti, infrastrutturazione, soprattutto digitale, e quindi possibilità di allargamento dell’occupazione, perché solo questo riesce a limitare e a contenere il flusso migratorio dei cervelli dal Sud verso il Nord", ha commentato Lagalla.
"Abbiamo bisogno di continuare a investire – i governi regionali e i comuni lo hanno fatto e stanno continuando a farlo – su una fidelizzazione dei bambini già alla scuola materna. Inoltre, è necessario aumentare il tempo-scuola. Il governo nazionale deve imporre la destinazione di risorse al Sud per aumentare il tempo pieno. Abbiamo poi bisogno di un orientamento qualificato e un approccio trasversale alla formazione superiore. Fare formazione concertando la base e il curriculum con l'impresa diventa fondamentale per rendere coerente il sistema della formazione e quello della produzione", ha aggiunto il sindaco di Palermo.
"Come Regione, stiamo cercando di comprendere - con le università e con il mondo della formazione professionale - come trovare una soluzione per cercare di avere manodopera specializzata che vada al passo con quello che chiedono le aziende. Dobbiamo lavorare per far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro perché solo in questo modo possiamo vincere le sfide del futuro", ha sottolineato Tamajo.
"Intanto - ha continuato l'assessore -, stiamo mettendo a disposizione delle imprese tutta una serie di strumenti per cercare di rendere attrattiva la nostra Regione. Purtroppo, abbiamo una Sicilia che viaggia a due velocità: quella veloce della parte orientale, in cui ci sono grandi investimenti e uno sviluppo imprenditoriale notevole, e quella più lenta della parte occidentale, la quale deve recuperare un po' il passo. Stiamo lavorando in tal senso, cercando di mettere a disposizione tutti gli strumenti che abbiamo. Stiamo facendo un buon lavoro, i risultati stanno arrivando. Dobbiamo continuare a lavorare".
"L'esperienza di E-campus segna una strada che favorisce e agevola l'accesso allo studio soprattutto nelle zone in cui poter frequentare l'università diventa costoso e problematico. Il costo che una famiglia deve sostenere per mantenere un figlio all'università non è trascurabile. Il nostro è inoltre un modello didattico di qualità: riusciamo a offrire una didattica personalizzata, individuale, che va verso l'autorealizzazione" è invece l'intervento di Lovito.
"L'innovazione nella formazione è già in atto, bisognerebbe prenderne più coscienza a livello istituzionale. Voglio segnalare, inoltre, che la formazione universitaria non è esaustiva, c'è la necessità di moduli successivi supplementari. La formazione è un corpo dinamico e soffre il fatto che ci sia un approccio protezionistico", ha concluso direttore generale dellʼUniversità E-campus.