l'intervista

Giuseppe Condorelli a "Tgcom24Tour": "Educare i bambini a una società libera dalle intimidazioni"

Parla l'ad dell'industria dolciaria, che di recente è balzato agli onori delle cronache per essersi ribellato al pizzo

29 Lug 2021 - 12:06

E' una storia fatta di dolcezza quella di Condorelli, nata nel 1933 grazie all'iniziativa del cavaliere Francesco Condorelli, inventore del noto torroncino morbido monodose. L'impresa dolciaria è una delle eccellenze siciliane protagoniste della prima tappa di "Tgcom24Tour" - il viaggio tra le imprese di Tgcom24 - che si è svolta a Palermo. Proprio di recente, Giuseppe Condorelli, ad dell’omonima industria, è balzato agli onori delle cronache per essersi ribellato al pizzo. "E' importante educare i bambini a una società libera e scevra da ogni forma di intimidazione, di sopruso o di tentativo di estorsione", ha commentato ai nostri microfoni.

Una storia di dolcezza - Nella cittadina di Belpasso, in provincia di Catania, l'allora 21enne Francesco Condorelli divenne proprietario di una pasticceria, dove affinò la sua arte e iniziò a coltivare il suo grande sogno di portare la tradizione siciliana in tutta Italia. Negli anni '60 avvenne la vera svolta. Il cavalier Condorelli ideò il torroncino morbido monoporzione. Una vera rivoluzione dolciaria, che lo portò a fondare l'industria omonima nel 1973. Grazie proprio al torroncino, che divenne presto il suo prodotto di punta, l’azienda acquisì notorietà a livello nazionale. Oggi il marchio rappresenta un vero punto di riferimento per tutti gli amanti dell'alta pasticceria.

Intervistato da "Tgcom24Tour", l'ad dell’impresa dolciaria ha affrontato anche altri temi caldi del momento. In merito al Pnrr, Condorelli ha detto: "Mi auguro che questi fondi vengano investiti per velocizzare e migliorare i rapporti tra il mondo dell’impresa e la macchina pubblica". Il cavaliere ha anche espresso un parere sulla plastic tax, che entrerà in vigore il primo gennaio 2022: "Le aziende - noi compresi - dovranno fare una riconversione, cambiare determinati materiali di imballaggio e di confezionamento, ma occorre farlo nell’ottica di un miglioramento della qualità della vita", ha concluso.

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