Hanno partecipato alla seconda tavola rotonda della tappa di Palermo Mimmo Turano, Salvatore Agate, Gaspare Baiata, Fabio Pompei e Salvatore Bernabei
Al centro della seconda tavola rotonda della tappa di Palermo di "Tgcom24Tour", il nuovo format itinerante di Tgcom24 che porta l'informazione economica sul territorio, transizione energetica e imprese sul territorio. Dario Donato si è interfacciato con l'assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano, Salvatore Agate, responsabile commerciale e qualità di Selmar, Gaspare Baiata, presidente delle Cantine Paolini, Fabio Pompei, ceo di Deloitte, Salvatore Bernabei, ceo di Enel Green Power.
Il dialogo tra imprenditoria e istituzioni ha visto tra gli argomenti caldi anche quello delle rinnovabili. "Investire nelle rinnovabili sicuramente aiuta ad avere un costo dell'energia più basso, però soprattutto ha anche un impatto sociale importante. Abbiamo sfatato il mito che siano più care e ora sottolineiamo che non sono un problema in ambito di utilizzo del suolo", ha spiegato Bernabei, che ha aggiunto: "La Sicilia è una regione bellissima che ha anche un potenziale altissimo". "Sono un convinto sostenitore delle energie alternative però dobbiamo andarci coi piedi di piombo. Ci vogliono attenzione e programmazione per evitare questi investimenti a macchia di leopardo che deturpino il valore del paesaggio", ha ribattutto l'assessore Turano.
Transizione verso il green - "La cultura dal punto di vista del Green sta crescendo - ha invece dichiarato Pompei -. Il fenomeno è ineludibile nella sostanza. Gli investimenti che devono essere fatti non saranno indolori. L'Unione europea ha fissato degli obiettivi ambiziosissimi e questi avranno un costo per le nostre aziende. Affrontarli senza una pianificazioni a livello di Paese è impossibile, rischia di colpire in maniera pesante le imprese".
Imprese e sostenibilità - Anche durante questa tavola rotonda, le eccellenze del territorio hanno raccontato la propria esperienza con la sostenibilità. Come Baiata, che ha detto: "Si sta entrando in un'era diversa dal biologico, che è quella della sostenibilità. Noi per esempio siamo produttori di energia, siamo quasi autonomi con i pannelli solari". "Selmar, fin dalle sue origini, si colloca perfettamente in una cornice Green, per quello che fa e per come lo fa. Già solo il fatto di produrre impianti di dissalazione o comunque di trattamento delle acque è emblematico. Selmar è sempre stata ed è amica dell'ambiente,", ha affermato Agate.
Il "Made in Sicily" - Il tema del Made in Italy e dell'eccellenza vale ancora? "Il tradizionale continua a essere presente nel vino - ha poi aggiunto Baiata -. Il "Made in Sicily" è un'appartenenza importante. Noi vendiamo un po' in tutto il mondo, il 30% all'estero e il 70% qui. Il nostro nucleo forte è la Sicilia".