Ospiti della seconda tavola rotonda della quinta tappa Maria Cristina Messa, ministro dell'Università e della Ricerca, Gerardo Capozza, segretario generale di Aci; Biagio Russo, marketing director Renault Italia; Elisabetta Ripa, head of Enel Global E-Mobility, e Fabrizio Favara, chief strategy officer del Gruppo Ferrovie dello Stato
Gli ospiti della seconda tavola rotonda della tappa a Roma di "Tgcom24Tour" - Maria Cristina Messa, ministro dell'Università e della Ricerca, Gerardo Capozza, segretario generale di Aci; Biagio Russo, marketing director Renault Italia; Elisabetta Ripa, head of Enel Global E-Mobility, e Fabrizio Favara, chief strategy officer del Gruppo Ferrovie dello Stato - si sono confrontati sul tema "Nuove professioni e mobilità sostenibile".
Oggi i giovani si muovono in maniera diversa da come ci si muoveva anche solo 15 anni fa. Questo cosa determina? "Dobbiamo rivedere un riposizionamento dei servizi verso un'ottica integrata. Il 6% dei movimenti del Paese si realizza con il ferro, che però emette solo lo 0,1% delle emissioni. Per ampliare il 6% l'investimento maggiore è sull'intermodalità, quindi costruire interconnessioni fra diverse modalità di trasporto", dichiara Favara.
Per quanto riguarda il tema della mobilità e, in particolare l'elettrico, Riva dice: "Sono convinta che ormai sia partita la migrazione verso l'elettrico, ogni giorno vediamo i dati crescere. Dobbiamo correre per infrastrutturare il Paese in questo senso. Con le colonnine di ricarica siamo più avanti del previsto. A oggi ce ne sono 26mila, la maggior parte delle quali realizzate da Enel X. C'è un tema di ecosistema che si deve indirizzare verso una nuova modalità di vivere il trasporto".
"Il sistema elettrico non è ancora sufficientemente adeguato alle esigenze, quindi abbiamo suggerito al governo di camminare parallelamente alle auto Euro 6", spiega Capozza.
"Sia per la mobilità che per la transizione ecologica i campus universitari hanno fatto da modello - commenta la ministra Messa -. I giovani sono molto attenti agli spazi, all'ambiente. È molto importante coinvolgerli nelle tematiche che sentono di più".
La prossima frontiera dell'automotive qual è in termini di mobilità? I giovani cosa chiedono? "Molti giovani non prendono subito la patente. Ci dobbiamo inserire in un contesto di mobilità più ampio, in cui siamo protagonisti in maniera diversa (come il car sharing nelle grandi città)", conclude Russo.
Nuove professioni - La sharing mobility si porta dietro anche un tema di competenze, come sottolinea Ripa: "Bisogna costruire i prodotti e i servizi con la forte consapevolezza e conoscenza dei nuovi trend di mercato. In questa logica, la collaborazione con l'università è fondamentale. Noi come gruppo Enel lavoriamo con tutte le università e in maniera molto proficua sui nuovi trend e sulla costruzione delle nuove professionalità. Ad esempio, si stanno sempre più affermando dei master sulla sostenibilità".