TREND IN CRESCITA

Boom dei prodotti a marca del distributore: il fatturato della MDD in aumento del +2,4%

In 5 anni, secondo l’analisi TEHA, le famiglie hanno risparmiato 19,8 miliardi di euro, grazie a prezzi rimasti mediamente più bassi 

16 Gen 2025 - 13:00

Un prodotto venduto su tre è a marchio del distributore. Un trend in costante crescita, grazie anche al risparmio che l'acquisto garantisce alle famiglie con prezzi mediamente più bassi.  Secondo il rapporto "Il ruolo guida della Distribuzione Moderna e della Marca del Distributore per la transizione sostenibile della filiera agroalimentare", a cura di Teha (The European House - Ambrosetti), presentato durante l’incontro di apertura di Marca by BolognaFiere 2025, i prodotti “a marchio” hanno contribuito a far risparmiare alle famiglie italiane quasi 20 miliardi di euro tra il 2020 e il 2024, favorendo l’accesso a prodotti alimentari sani a prezzi contenuti.

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

L'Italia cresce in Europa

Il nostro Paese sta progressivamente riducendo la distanza con la media europea, che oggi è pari al 35,8% di prodotti MDD sul totale e in aumento dello 0,5% nell’ultimo anno. Con il 31,8% di prodotti MDD sui nostri scaffali, l’Italia si posiziona all’11° posto tra i principali Paesi europei per quota di mercato dei prodotti “a marchio” in una classifica guidata da Svizzera (52,3% di quota di mercato), Spagna (45,6%) e Paesi Bassi (45,2%). Fra gli altri Regno Unito, Portogallo e Austria si attestano al 44%, la Germania al 41% e il Belgio al 39,8%. Al di sotto della media europea, insieme all’Italia, anche Francia (34,4%), Danimarca (34%), Svezia (30%) e, a seguire, Ungheria, Polonia, Grecia, Repubblica Ceca e Norvegia che chiude la classifica con il 21,4%.

I prodotti a marchio del distributore (MDD) rappresentano oggi quasi il 32% di quelli acquistati dagli italiani tra gli scaffali della distribuzione moderna del nostro Paese, con una quota di mercato in aumento di 3,5 punti percentuali negli ultimi cinque anni (dal 2019 al 2024) e hanno generato nel 2024 un fatturato di 26 miliardi di euro, in aumento del +2,4% sul 2023 e del +35,4% rispetto al 2019.  

“La crescita di mercato dei prodotti a marchio del distributore sono la dimostrazione dell'apprezzamento dei consumatori. - ha dichiarato Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy - Da un lato i prodotti a marchio aiutano le famiglie a contenere i costi senza rinunciare alla qualità e dall'altro sostengono e valorizzano le nostre filiere, che sono l'elemento fondamentale del sistema produttivo italiano e il cuore del made in Italy. Il tutto nell'ottica della transizione sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale". 

Sostenibilità ambientale.

  L'indagine ha anche messo in evidenza quanto fatto dalla distribuzione moderna in termini di sostenibilità ambientale, con la riduzione del 30% delle emissioni di CO2 in 10 anni, nonostante l’aumento del fatturato. Oltre il 46% delle imprese dell’industria alimentare ha rivelato in un sondaggio di voler migliorare in modo significativo l’efficienza dei processi produttivi, soprattutto perché stimolata dalle richieste di requisiti di sostenibilità avanzate dalla Distribuzione Moderna. 

Sul fronte ambientale, poi, per ogni euro di fatturato il settore distributivo ha ridotto le emissioni di CO2 del 30% tra il 2013 e il 2022, stimolando innovazioni nella filiera alimentare e guidando le imprese coinvolte verso una maggiore sostenibilità.  

"La transizione sostenibile è il cuore della nostra visione per il futuro del Paese - ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente ADM - La distribuzione moderna e, in particolare, l’offerta dei prodotti a marca del distributore si affermano come una leva strategica per la crescita economica delle aziende italiane, ma contribuiscono altresì al rafforzamento del benessere sociale, promuovendo occupazione stabile e garantendo un accesso più equo ai consumi. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che la sostenibilità, nelle sue dimensioni economica, sociale e ambientale, debba essere integrata con l'innovazione tecnologica, in un processo che continui a generare efficienza, a offrire maggiore servizio ai clienti e a generare un impatto positivo sul sistema economico e sociale."

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri