DATI PREOCCUPANTI

Bullismo tra i banchi di scuola: un giovane su 3 lo ha subito per l'aspetto fisico

I primi risultati del progetto “Spalla a Spalla” di Head&Shoulders e l’associazione Fare X Bene per sensibilizzare giovani e adulti sul fenomeno, che può avere ripercussioni anche nel lungo periodo

09 Feb 2024 - 17:55

Il 37,5% di studenti tra i 13 e 18 anni dichiara di aver subito almeno una volta atti di bullismo, ma solo pochi trovano il coraggio di rivolgersi a un adulto. Sono alcune delle evidenze emerse dall’analisi dei primi questionari cui hanno risposto 1.689 studenti e studentesse (82% tra i 13 e 15 anni e il restante tra i 16 e i 18) nella prima fase del progetto “Spalla a Spalla”, realizzato da Head&Shoulders, noto brand di shampoo, in collaborazione con l’Associazione Fare X Bene, attiva per sensibilizzare fino ad 1 milione di giovani e adulti in Italia sul tema del bullismo, a partire dai banchi di scuola.

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

L'aspetto fisico al centro degli attacchi

È l’aspetto fisico (forfora compresa) la prima causa di bullismo, seguito dal modo di vestire, dalle origini e dall'orientamento sessuale. Lo stesso accade per le offese sui social, tra episodi di exclusion (ad esempio, da gruppi WhatsApp), prese in giro e linguaggio offensivo: il 36,8% le ha subite almeno una volta, principalmente per via dell’aspetto fisico (86,5%) e dell’orientamento sessuale (65,3%).

Dopo aver subito offese, però, quasi 1 su 4 non fa nulla, perché si è abituato o perché convinto che la situazione non cambierebbe (dato che, afferma, gli adulti spesso sminuiscono l’accaduto e non intervengono), l’8,9% risponde offendendo a sua volta e meno del 3% denuncia e/o si rivolge agli adulti, perché pensano che il loro intervento potrebbe fare poco. Secondo l'indagine il quadro è complicato proprio dalla mancanza di dialogo con gli adulti.

Un problema da non sottovalutare

La forfora è un problema molto comune, di cui più della metà delle persone inizia a soffrire già prima dei 15 anni, eppure capace di alimentare un senso di malessere e inadeguatezza e di innescare meccanismi di insicurezza tali per cui il 30% dei ragazzi con la forfora evita contesti di aggregazione sociale. Chi soffre di questo problema ha il doppio delle probabilità di essere bullizzato, con ripercussioni che possono segnare per anni: il 54% degli adulti che ha avuto la forfora in età adolescenziale dichiara infatti che il comportamento dei loro coetanei ha avuto un impatto sulla loro vita da adulti in termini di bassa autostima e problemi di ansia e depressione.  

Cosa prevede il progetto

 Il progetto prevede, da un lato, una campagna nazionale di sensibilizzazione e, dall’altro, uno speciale percorso per gli studenti di 20 scuole secondarie di 2 grado in tutta Italia e ai loro adulti di riferimento (insegnanti, genitori e personale Ata), con l’obiettivo di educare, sensibilizzare, prevenire e contrastare ogni tipo di fenomeno legato al bullismo, anche online. Avviato con il nuovo anno scolastico, Spalla a spalla ha permesso, a oggi, di raggiungere 8 istituti scolastici e, attraverso i questionari preliminari, di scattare una prima fotografia di come giovanissimi studenti e studentesse vivono il problema del bullismo e il proprio aspetto fisico. Nei prossimi mesi il progetto raggiungerà tutti e 20 gli istituti scolastici, raccogliendo le esperienze di migliaia di giovani ragazze e ragazzi, che contribuiranno a costruire un vero e proprio osservatorio sul fenomeno del bullismo in Italia.

"Questi primi sondaggi nelle scuole italiane in cui Head&Shoulders sta portando avanti, con FARE X BENE, il progetto “Spalla a Spalla”, confermano un quadro preoccupante, che vede un problema comune come la forfora, che interessa quasi la metà degli studenti, creare disagi, anche forti, nelle relazioni interpersonali: oltre il 40% ritiene che possa essere motivo di offese e atti di bullismo e quasi il 12% è stato effettivamente schernito per l’aspetto dei suoi capelli - spiega Valeria Consorte, Vice President Beauty Care P&G Italia - Head&Shoulders ha scelto di scendere in campo contro il bullismo con Spalla a Spalla, avvalendosi dell’esperienza del team di professionisti di Fare X Bene per entrare nelle scuole, offrire a ragazze e ragazzi uno spazio in cui far emergere le criticità, confrontarsi e comprendere il problema, e far sì che nessuno si senta mai solo nell’affrontarlo. Perché è importante intervenire subito e, soprattutto, insieme: il bullismo si combatte spalla a spalla!".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri