Per il 94% degli italiani la priorità consiste nella ricerca del gusto, poi la sostenibilità. Per l'87% la cucina italiana non ha eguali
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Gusto, prezzo e sostenibilità nel paniere italiano. Sono i protagonisti nell'ambito dello studio condotto da Swg per Carrefour Italia, che delinea le priorità degli italiani nel riempire il carrello. Al primo posto, per il 94%, c'è la ricerca del gusto, seguita dalla sostenibilità, secondo il 77%. Incide, non in maniera prioritaria, anche il costo. La ricerca è stata presentata in occasione del piano di rilancio del programma Act for Food, fulcro della strategia di Transizione Alimentare per tutti del Gruppo Carrefour, che ha l’obiettivo di facilitare un’alimentazione di qualità più sana, rispettosa del pianeta, locale e accessibile.
Lanciato nel 2018, oggi Act for Food punta a sostenere i consumatori nel mangiare meglio, rendendo accessibili prodotti buoni, sani e più sostenibili dal punto di vista ambientale, facendo leva in particolare sui prodotti private label. In particolare, con il nuovo Act for Food, Carrefour si impegna per offrire garanzie tangibili ai consumatori italiani: l’80% dei prodotti a marchio Carrefour proviene da fornitori italiani; i prodotti a marchio Filiera Qualità Carrefour prevedono frutta e verdura 100% italiane, branzini e orate 100% italiani e carne da allevamenti nazionali; per un biologico sempre più accessibile, 50 referenze già disponibili a meno di 1 euro, anche grazie al lavoro svolto sul marchio Carrefour Bio.
Seppur rappresenti un driver rilevante per la grande maggioranza dei consumatori, non costituisce l’unico elemento di scelta: se messi di fronte alla necessità di scegliere tra convenienza, gusto e sostenibilità prevale quest’ultima dimensione con il prezzo all’ultimo posto. Ma quali sono le caratteristiche chiave di un prodotto buono? La stagionalità, scelta dal 53% degli italiani, seguita dalla freschezza (44%) dall’essere a km0 (15%) e dall’italianità (14%).
La cucina italiana, del resto, viene considerata dalla stragrande maggioranza la più gustosa, con solo il 13% degli intervistati che considera più appaganti altre scelte alimentari come le proposte etniche, il fast food e il vegetariano o vegano.
Cresce infine la consapevolezza sul biologico – acquistato da quasi la metà degli intervistati – che viene considerato dalla larga maggioranza dei rispondenti come più sano (90%) e sostenibile a livello ambientale (89%) e sociale (86%) oltre che gustoso (83%).
“Guidare la transizione alimentare per tutti è la nostra ragione d’essere e permea tutto il nostro agire come impresa. il programma Act for Food traduce in concreto questa missione per i nostri clienti, per aiutarli a mangiare in maniera più sana, ma anche più gustosa, senza spendere un patrimonio e senza causare danni agli ecosistemi” ha affermato Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia.