PARI OPPORTUNITA'

Danone Italia in prima fila per la parità di genere e le pratiche a supporto della famiglia

A Ortigia momento di confronto tra imprese e Istituzioni con l'obiettivo di promuovere politiche concrete per favorire  le pari opportunità nell'agroalimentare

02 Ott 2024 - 15:30

La sostenibilità economica e sociale della filiera agroalimentare nazionale rappresenta un aspetto importante per Danone Italia, che da tempo ha scelto di valorizzare il tema della parità di genere all’interno della sua filiera agroindustriale. Durante il G7 Agricoltura e Pesca tenutosi a Ortigia, in provincia di Siracusa, l’azienda ha presentato il proprio impegno con il panel “La sostenibilità economica e sociale di Danone Italia e della sua filiera”, coinvolgendo tutte le realtà del comparto, comprese le piccole imprese locali.

© Ufficio stampa

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Impegno per la parità di genere in Italia

Danone Italia promuove fin dal 2011 politiche di sostegno alla genitorialità e all’occupazione femminile, con l’obiettivo di favorire la crescita professionale delle donne e migliorare la conciliazione tra vita privata e lavoro. Tra i risultati ottenuti, la Certificazione per la Parità di Genere nel 2023 e la sottoscrizione del “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana”, che vede l’azienda come prima firmataria.

In Italia solo il 55% delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni lavora, a differenza della media UE, che registra un tasso di occupazione femminile pari al 69,3%11. A questo si deve aggiungere, inoltre, che una donna su cinque fuoriesce dal mercato del lavoro dopo la maternità.

La presenza al G7 Agricoltura e Pesca

A Ortigia Danone è stata protagonista con un panel dedicato alla parità di genere nella filiera agroalimentare, che ha visto anche un intervento del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida proprio sul ruolo della donna in ambito lavorativo: “Il nostro modello lascia la donna libera di scegliere, non tra lavoro e maternità, ma se poter lavorare ed essere madre e le condizioni dovranno essere sempre più vicine a questo tipo di approccio. Le donne non devono scegliere tra maternità e professione: devono avere l'una e l'altra”.

Danone Italia continua da anni a sostenere la crescita delle donne nel mondo del lavoro. Il 63% dei dipendenti dell’azienda sono donne e le politiche a favore della genitorialità, come il congedo di paternità obbligatorio di 20 giorni, sono ormai una pratica consolidata. Inoltre, l’azienda punta a coinvolgere sempre più fornitori nel percorso verso la certificazione per la parità di genere, con l’obiettivo di creare un impatto positivo anche nelle piccole e medie imprese e conferma così il proprio impegno a favore dell’equità di genere, con un approccio che si riflette nella promozione del benessere aziendale e nella crescita sostenibile del Paese.

“L’imprenditoria femminile già oggi contribuisce in modo significativo all’economia del Paese, ma può e deve ancora crescere. C’è bisogno che venga sostenuta da politiche attive adeguate e da una maggiore consapevolezza del valore delle donne nel mondo economico - ha commentato nel corso dell'evento Valentina Picca Bianchi, Presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe-Confcommercio e Presidente Comitato Impresa Donna MIMIT - “Bisogna illuminare quei modelli imprenditoriali che promuovono la parità di genere non solo come obiettivo sociale, ma come leva strategica per l'innovazione e la competitività delle imprese. Difatti, anche l’imprenditoria femminile nel settore agricolo ha ampi margini di crescita. Le donne gestiscono oltre 200mila imprese agricole, circa un terzo del totale (31,5%). Questo denota che le imprese agricole a conduzione femminile sono una parte fondamentale della nostra economia e vanno incentivate con uno specifico focus sulle giovani donne, che rappresentano delle risorse cruciali per l’intero comparto per ridefinire i paradigmi tradizionali grazie a una maggiore sensibilità verso l’innovazione e la sostenibilità”.

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