Il ruolo della Banca europea per gli investimenti all’interno dei Paesi membri dell’Unione Europea
La Bei ha messo in campo 400 milioni di euro per la transizione verso un’economia green delle piccole e medie imprese in Italia e in Spagna. Come specifica in un comunicato, alle società spagnole toccherà il 65% del programma di finanziamenti mentre a quelle italiane sarà destinato il restante 35%. Ma cosa significa questa sigla? Bei è l’acronimo di Banca europea per gli investimenti. In sintesi, si tratta di una banca che assume e concede prestiti a condizioni favorevoli per progetti a sostegno degli obiettivi dell’Unione Europea.
Circa il 90% dei prestiti vengono erogati all’interno dell’UE ma il denaro non ha origine dal bilancio dell’Unione Europea. Tutti i Paesi membri sono azionisti. Gli obiettivi: sostenere la crescita e l’occupazione dei clienti in modo tale che si presentino altri investitori; appoggiare le iniziative destinate ad attenuare i cambiamenti climatici e promuovere le politiche dell’Unione Europea fuori dai suoi confini. Ma non è tutto: la Bei consente anche di integrare nuovi investimenti ai finanziamenti concessi. Inoltre, offre consulenza e assistenza tecnica per portare al massimo il rendimento dei fondi.
Seppur la Banca europea per gli investimenti cooperi con la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea, ha autonomia propria nell’assunzione e concessione dei prestiti. Di fatto, si basa sui meriti di ciascun progetto e sulle opportunità offerte dai mercati finanziari. Fuori dai confini europei, la banca favorisce le politiche di sviluppo e cooperazione dell’Unione nei cinque continenti. I prestiti che eroga direttamente hanno un valore superiore ai 25 milioni di euro. In caso di cifre più esigue, apre agli istituti finanziari linee di credito.
Istituita nel 1958, la Banca europea per gli investimenti ha sede a Lussemburgo. Il suo Presidente è il politico tedesco Werner Hoyer, membro del Partito Liberale Democratico. All’interno della Bei, le decisioni spettano a quattro organi. In sintesi, il Consiglio dei governatori, formato dai ministri di tutti i Paesi dell’Unione Europea, è incaricato di definire la politica in materia di credito; il Consiglio di amministrazione, composto dal Presidente della Bei, 28 membri scelti dai Paesi dell’UE e uno nominato dalla Commissione europea, approva le operazioni di assunzione e concessione di prestiti; il Comitato di gestione, esecutivo della banca, si occupa di gestire gli affari in corso e il Comitato di verifica, responsabile del controllo. Sono invece i dipartimenti della banca a farsi carico delle decisioni gestionali.
Infine la Bei è la principale azionista del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), istituzione dell’Unione europea che sostiene la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese.
Articolo realizzato in collaborazione con il master biennale in giornalismo della IULM, contenuto a cura di Virginia Nesi.