Dietro questi acronomi ci sono le aste con le quali la Banca centrale europea concede prestiti alle banche dell’Eurozona
Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, il Consiglio Direttivo della Banca centrale europea ha deciso di condurre operazioni di rifinanziamento per “fornire un’immediata iniezione di liquidità a supporto del sistema finanziario dell'area dell'euro”. Il 17 marzo 2020 le banche europee hanno dunque attinto 109 miliardi di euro nella prima asta Ltro. Ma cosa significa questa sigla?
È l’acronimo di Longer Term Refinancing Operation, tradotto letteralmente come operazione di rifinanziamento a più lungo termine. In poche parole, operazioni condotte dalla Banca centrale europea per la gestione dei tassi di interesse e della liquidità dell’Eurozona. A immettere liquidità sono le banche centrali che agiscono in base ad aste standardizzate e calendari prestabiliti.
Dunque, con le Ltro, la Bce rilascia prestiti alle banche con una durata fra tre e sei mesi, estesi con la formula Ltro fino a tre anni. Secondo quando dichiarato dalla stessa Bce, il 17 marzo 2020, sono stati concessi finanziamenti a 110 banche dell’Eurozona a un tasso negativo dello 0,5%. Ciò significa che ogni istituto di credito restituirà meno soldi di quelli presi in prestito. La scadenza di queste erogazioni è prevista per il 24 giugno, data in cui saranno assegnati i prestiti Tltro III.
Con Tltro, acronimo di Targeted Longer-Term Refinancing Operations, si fa riferimento alle operazioni “mirate” di rifinanziamento a più lungo termine. In altre parole, sono strumenti non convenzionali di politica monetaria che permettono agli enti creditizi dell’Eurosistema di finanziarsi a lungo termine a tassi molto vantaggiosi. Obiettivo: aumentare l’erogazione di prestiti a favore di imprese e consumatori dell’area euro.
L’importo che le banche possono prendere in prestito è relazionato ai prestiti che tali istituti di credito concedono a società non finanziarie e a famiglie. Di fatto, a differenza delle aste Ltro, le aste Tltro hanno l’obiettivo di concedere finanziamenti bancari a imprese e famiglie. Per quanto riguarda il tasso di interesse da applicare, in Tltro III è collegato ai modelli di prestito delle banche partecipanti. Più elevato è il numero di prestiti rilasciati dalle banche alle società non finanziarie e alle famiglie, più vantaggioso diventa il tasso di interesse sui rispettivi prestiti Tltro III.
Articolo realizzato in collaborazione con il master biennale in giornalismo della IULM, contenuto a cura di Virginia Nesi.