Anticimex, che nel 2019 ha raggiunto i 35 milioni di euro di ricavi, ha registrato un trend positivo anche quest'anno. Sono infatti aumentate le richieste di sanificazioni da parte di associazioni e istituzioni
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Sono sempre di più le persone che si rivolgono ad aziende specializzate nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale. Tra queste, nel 2019, si è distinta Anticimex, che ha raggiunto i 35 milioni di euro, un dato in crescita dell'11% rispetto al 2018. Anche nel primo semestre del 2020 l'azienda ha registrato un andamento positivo: sono aumentate le richieste di servizi di sanificazione, inseriti dal governo tra le attività essenziali.
I risultati di Anticimex Italia - I 35 milioni di fatturato del 2019, si accompagnano all'aumento dell’EBITA, che si attesta a 5,2 milioni di euro (+20% sul 2018), e dell’occupazione, che supera i 400 dipendenti (+9%). I buoni risultati raggiunti da Anticimex Italia derivano non solo dal rafforzamento dell’area commerciale in alcune zone del territorio e da una strategia di espansione attraverso le acquisizioni, iniziata nel 2017 e che oggi vanta ben sei aziende acquisite, ma anche da un’offerta che si basa sempre più su servizi tecnologici innovativi. L’azienda negli ultimi anni ha sviluppato sistemi intelligenti che permettono di monitorare attivamente la presenza di infestanti h24, anche da remoto, di ridurre l’impatto sull’ambiente grazie all’assenza di sostanze tossiche e di soddisfare le normative sempre più stringenti. Nel 2019 la richiesta di questi sistemi innovativi è cresciuta del 63% rispetto all’anno precedente.
Il 2020 ha richiesto flessibilità - “Con queste premesse nutrivamo grandi aspettative per l’anno 2020, che però, a causa della pandemia, è iniziato in modo davvero singolare” – afferma Luca Micolitti, amministratore delegato Anticimex Italia. “Le nostre attività hanno vissuto un profondo cambiamento: i servizi di Pest Control tradizionali hanno subito una leggera riduzione, a causa della chiusura delle attività, ma di contro, l’incremento dei servizi di sanificazione che il governo ha inserito tra le attività essenziali, ci ha consentito di continuare a operare senza avere ripercussioni sui livelli occupazionali. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie alla dedizione, alla professionalità e alla passione che tutti i colleghi hanno dimostrato durante il periodo di emergenza sanitaria.”
Il contributo alla lotta al covid - Dall’inizio della pandemia, Anticimex ha voluto dare il proprio contributo sostenendo la Protezione Civile e prestando sanificazioni a titolo gratuito ad alcune associazioni di volontariato impegnate in modo diretto sul fronte sanitario. In collaborazione con Unilever Italia e Lysoform, ha inoltre sanificato a Roma le zone di Ara Pacis, Musei Capitolini e Palazzo Braschi, in vista della riapertura di questi luoghi simbolo dell’arte italiana, dando un segnale concreto di rinascita. “Oggi vogliamo dare il nostro contributo durante un’altra fase importantissima per la nostra società e il Paese: la riapertura delle scuole - continua Micolitti - Abbiamo sanificato oltre cento istituti scolastici nelle principali città italiane. Questa attività è parte del progetto 'La Protezione Tiene Banco' realizzato da Lysoform e Fondo Scuola Italia, che prevede una serie di iniziative pensate per la scuola per permettere a studenti e insegnanti di sentirsi in piena sicurezza a scuola come a casa".
Fiducia per il 2021 - “Per il 2021, in seguito all’attenuazione degli effetti della pandemia, ci aspettiamo una riduzione dei servizi di sanificazione ma stimiamo una crescita significativa dei servizi di Pest Control, soprattutto per quanto riguarda la linea digitale Smart che permette di monitorare attivamente la presenza di infestanti h24, anche da remoto”, conclude Luca Micolitti.