innovazione e ambiente

Nasce il primo portale basato su blockchain per tracciare e scambiare la CO2 catturata dai processi industriali

Dall’esperienza di CO2 Resource e Prosume, leader italiani di carbon management e soluzioni blockchain, per abilitare i progetti di economia circolare che trasformano la CO2 da scarto a risorsa

24 Feb 2022 - 16:09
 © sito ufficiale

© sito ufficiale

CO2 Resource e Prosume annunciano la Joint Venture per la creazione di Fluidance, il primo portale online per supportare i progetti di cattura e riutilizzo della CO2 (carbon capture and usage). Il progetto nasce dall’osservazione del fatto che in Italia vengono emesse in atmosfera circa 500 milioni di tonnellate di CO2 all’anno tra industrie e privati. In parallelo, l’industria produttiva e alimentare italiane impiega poco meno di un milione di tonnellate di CO2 come gas tecnico o alimentare nei propri processi (per il confezionamento dei prodotti, produzione di bibite gasate, depurazione delle acque, sistemi antincendio etc). I due valori sono molto diversi, ma la CO2 impiegata dalle aziende proviene ancora per la maggior parte dal sottosuolo, estratta da pozzi in cui la natura aveva creato nei millenni dei serbatoi naturali.

Fluidance crea il sistema di tracciamento per aiutare tutta la filiera a valorizzare la CO2 catturata e riutilizzata: il presupposto per un vero progetto di economia circolare e di contrasto al cambiamento climatico. La CO2 può essere catturata da molti processi e in Italia, come nel resto d’Europa, stanno diffondendosi soluzioni per catturarla dai processi di produzione di biogas e di biometano. In questi casi si parla di “CO2 green” o biogenica. Esistono poi sistemi di cattura della CO2 da processi chimici di reforming del metano per la produzione chimica di ammoniaca o per la produzione di idrogeno da metano.

Stimolare la cattura della CO2 e la sua valorizzazione, soprattutto quella da fonte biogenica (CO2 green) è un fattore importante per la lotta al climate change. Fino a oggi, il mercato dei gas tecnici e alimentari non distingueva tra le diverse fonti di CO2 rendendo spesso economicamente più conveniente la CO2 estratta dai pozzi. Fluidance si pone invece l’obiettivo di creare trasparenza sul mercato creando i presupposti per premiare gli attori che decideranno di avvalersi di CO2 da fonte sostenibile: per chi cattura CO2, Fluidance diventa lo strumento per facilitare la commercializzazione e aumentare il valore della risorsa messa sul mercato, per chi distribuisce CO2, Fluidance è lo strumento per diversificare i prodotti commercializzati; per chi utilizza CO2, Fluidance è lo strumento per certificare l’impiego di CO2 in linea con le politiche di acquisto green, per abbassare la carbon footprint (l’impronta di CO2) dei prodotti e dell’organizzazione (esattamente come avviene per l’energia da fonte rinnovabile).

Grazie alla tecnologia Blockchain di Fluidance, le transazioni di CO2 diventano sicure e accompagnate da certificazioni di origine che non possono essere in alcun modo alterate. Fluidance vuole essere lo stimolo per trasformare la CO2 da scarto a risorsa con effetti diretti e indiretti positivi nella lotta al climate-change. Si parla anche di benefici indiretti poiché valorizzare la CO2 green permette di fornire un ulteriore fonte di ricavo per i produttori di energia da biomasse e di biometano, fonti rinnovabili importantissime nel mix energetico, specialmente in un periodo storico in cui gli incentivi a queste fonti energetiche (tariffe omnicomprensive) stanno per terminare. La tecnologia di Fluidance permette inoltre di tracciare tanti altri fluidi “green” oltre alla CO2, e entro la prima metà dell’anno verranno annunciati anche gli altri moduli per accompagnare le transazioni di idrogeno, biometano e biometanolo.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri