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Grande festa all'Ospedale Meyer di Firenze per l'apertura dell'ABF "Maria Manetti Shrem" Educational Center, il centro interamente dedicato all'attività educativa dei bambini e delle bambine ospedalizzati, ideato e realizzato dalla Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con AOU Meyer IRCCS e Fondazione Meyer.
Alla cerimonia di apertura erano presenti il fondatore Andrea Bocelli, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l'assessore Sara Funaro, i vertici della Fondazione Stefano Aversa, Veronica Berti, Laura Biancalani, il direttore generale dell'AOU Meyer Irccs Paolo Morello e il presidente della Fondazione Meyer Marco Carrai. A sorpresa sul palco anche il prestigiatore Andrea Paris.
L'ABF "Maria Manetti Shrem" Educational Center sarà aperto tutti i giorni alle bambine e ai bambini ricoverati, promuovendo la realizzazione di un curriculum di attività integrato. Oltre a poter accogliere Scuola in Ospedale, presente da vent'anni al Meyer grazie all'Ufficio Scolastico Regionale, il Centro ospiterà e potenzierà anche le attività delle altre realtà socio-educative già attive presso l'ospedale. Contestualmente all'avvio del progetto è partita l'elaborazione di un sistema di valutazione di impatto elaborato con il supporto di ARCO dell'Università di Firenze, con l'obiettivo di controllare il processo di progetto e dimostrare come l'educazione in ospedale sia un potente elemento di cura per il bambino e per la famiglia e come possa essere un grande alleato dei sanitari.
La struttura è stata realizzata grazie alla generosità di Maria Manetti Shrem, filantropa da sempre vicina ai progetti ABF e al supporto di Lucio e Angela Angelucci, Investindustrial Foundation, Paola, Annì e la famiglia Rovellini, Alessandro Dusi, The Club Firenze, Famiglia Ciardi, Festival Napa Valley, Chopard, Generali Italia, Feminin Pluriel, Credem Banca, EIS Versilia, Algam Eko, Ilaria Capponi e Antonio Tomassini, Gruppo Giardini, Famiglia Coventry.
"Provare a descrivere quello che si vive in luoghi come questo, come il Meyer, è perfettamente inutile, perché le gioie e le sofferenze che si vivono qua dentro non si possono esprimere, il linguaggio umano non può - ha dichiarato Bocelli -. Un bambino quando è qui dentro sente la necessità di non rimanere indietro rispetto agli altri e forse studia anche più volentieri di chi è fuori e avrebbe la possibilità di correre e giocare a pallone. Il mondo va avanti grazie a chi lavora e a chi fa e non a chi parla; quindi, io vorrei parlare poco e solamente ringraziare infinitamente tutti e augurare di cuore buon lavoro".
"Quotidianamente incontro professionisti del mondo della scuola e alunni che mi raccontano storie e avvenimenti di una Istituzione che mi rende orgoglioso. Ci sono però 'momenti speciali', come questo alla scuola in ospedale del Meyer di Firenze, che mi suscitano un'emozione difficile da descrivere - ha detto il ministro Valditara -. Qui competenze mediche, educative e sociali si fondono e danno vita a un laboratorio di speranze e sorrisi per i bimbi di tutto il mondo. Ho ringraziato da ministro e da papà, ognuno di loro. Pubblico e privato possono cooperare e il Meyer è la migliore testimonianza che si possa esprimere. Noi, come Dicastero, ci saremo sempre".