A Rimini due giorni di incontri per prevedere l'impatto del cambiamento climatico sul Pianeta. Presenti anche gli esperti provenienti da Israele e Palestina
La Giornata Mondiale dell'Acqua è l'occasione per riflettere su quanto i cambiamenti climatici impattino sullo stress idrico e sulla sostenibilità degli ecosistemi nella regione costiera del Mediterraneo. A Rimini il workshop Mediterranean "ECORISE-SDG" ha lo scopo di fornire un forum regionale per promuovere la condivisione di esperienze sull'impatto del cambiamento climatico sul Pianeta. I governi locali e gli operatori del settore sono sempre più attenti al problema dalla crescente carenza di risorse idriche e della mancanza di infrastrutture per il trattamento delle acque reflue, dall'inadeguatezza dei sistemi fognari urbani e dall'insufficienza dei servizi igienici.
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Obiettivo del workshop
Il fabbisogno regionale di infrastrutture idriche e igienico-sanitarie e la sostanziale mancanza e carenza di capacità di governance locale per far fronte al rapido tasso di urbanizzazione e alle sfide del cambiamento climatico comportano un rapido aumento dell'inquinamento degli ecosistemi transfrontalieri, l'infiltrazione di acque reflue grezze nelle falde acquifere costiere e gravi impatti sui rischi per la salute pubblica, il bio-degrado marino, con conseguenti rischi ambientali, problemi di sopravvivenza della società e di sicurezza alimentare.
Lo scopo principale è quello di promuovere un quadro di sicurezza idrica nel Mediterraneo per un'accessibilità sostenibile all'acqua per tutte le comunità, come diritto umano fondamentale, in condizioni di eventi climatici estremi o disastri umani come l'attuale conflitto est-mediterraneo.Tra gli esperti governativi presenti anche quelli provenienti da Israele e Palestina.
A fronte di uno stress idrico in costante aumento, il sovra-sfruttamento delle acque sotterranee nella regione costiera genera una crescente infiltrazione di acqua di mare inquinata e l'infiltrazione di acque reflue grezze non trattate nelle falde acquifere, con gravi rischi per la salute pubblica. Il tasso di esaurimento delle risorse idriche in molte regioni costiere è stato accelerato da una gestione carente delle infrastrutture, con una perdita d'acqua fino al 50% nei sistemi di distribuzione idrica municipale degli Stati MENA.