5 giugno

Giornata mondiale per l'ambiente, Barilla in prima linea per la salvaguardia del pianeta

La Fondazione annuncia l’avvio di una serie di iniziative orientate ad aumentare la consapevolezza su questi temi. Al progetto hanno partecipato anche Lillo, Yoko Yamada, Max Angioni e Laura Formenti

04 Giu 2022 - 15:13
 © Fondazione Barilla

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In vista della Giornata mondiale dell’ambiente (5 giugno), Fondazione Barilla annuncia l’avvio di una serie di iniziative orientate ad aumentare la consapevolezza suquesti temi, che riguardano ognuno di noi. Un annuncio che assume ancora più importanza a quasi un mese dall'Overshoot Day italiano (15 maggio), giorno dal quale il nostro Paese è ufficialmente indebito con il pianeta, avendo consumato la quantità di risorse naturali chequestoriesce a ripristinare in un anno: secondole stimedi Global Footprint Network, per soddisfare i ritmi di consumo degli italiani servirebbero 2,7 pianeti.

La decisione di questo cambio di rotta nasce da una considerazione: le informazioni allarmistiche, invece diavvicinare e coinvolgere le persone, rischiano di creare un senso di distacco e impotenza. Eppure, tutti possiamofare la nostra parte per il cambiamento e in particolare tra i più giovani, emerge la volontà di dare un contributoconcreto.

Se da una parte, infatti, circa un giovane su due in Europa (il 46% nella fascia 18-35 anni) ritiene che riscaldamento globale sia uno dei più gravi problemi che il mondo debba affrontare (più della pandemia di Covid-19), dall’altra sono già 3 su 10 (34%) a sentirsi i principali attori chiamati afronteggiare questa situazione urgente.

Ma come essere parte attiva di questocambiamento virtuoso? Fondazione Barilla ha deciso difornire alle persone una serie strumenti per capire il problema e passare all’azione. A partire dai “food facts”, messaggi brevi, utili e interessanti, comprensibili da tutti, con evidenze chiare acui associare un gesto semplice da mettere in atto. Ne sono stati creati  più di mille, nati dalla “traduzione” delle evidenze scientifiche raccolte negli anni da Fondazione Barilla e degli studi più recenti su cibo e sostenibilità. Alcuni sono stati raccolti nel libro “100 Food Facts–Piccola Guida per grandi cambiamenti”, altri sono stati utilizzati per la realizzazione di una serie di video ironici, con la partecipazione di Lillo, Yoko Yamada, Max Angioni e Laura Formenti.

“Oggi inizia un nuovo percorso per Fondazione Barilla: far conoscere alle persone il grande lavoro che abbiamosviluppato negli ultimi 10 anni. Per parlare a tutti,soprattutto ai giovani. Crediamo che i veri cambiamenti partonodalle persone e ciascuno di noi può fare la differenza attraverso le proprie scelte quotidiane”, ha dichiarato Francesco Giliotti, Vice Presidente della Fondazione Barilla.

“Per noi il cibo è gioia, condivisione, cultura. Crediamo cheaumentare la consapevolezzasulla relazione tra cibo,persone e pianetasia fondamentalee, percoinvolgere chi non ha mai familiarizzato con questi temi, abbiamoscelto di usare l’ironia. In questo modo anni di studi e ricerche scientifichearriveranno alle persone, in modoleggero, divertente e utile allo stesso tempo", ha dichiarato Matteo Pauri, Direttore Operativo della Fondazione Barilla.

In parallelo a tutte le attività di divulgazione, proseguirà anche il lavoro di ricerca: “Le sfide del sistema alimentare impongono nuovi approcci e soluzioni. Come Fondazione Barilla siamo alla guida del progetto europeo Life Climate Smart Chefs per far leva sul ruolo degli chef come promotori del cambiamento attraverso diete a basse emissioni, nutrienti e accessibili, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezzasulla relazione fra cibo ecrisi climatica. Abbiamo avviato inoltre una collaborazione triennale con il Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) per tracciare nuovi percorsi capaci diassicurare la sicurezza alimentare in un contesto geopolitico di grandicambiamenti ecomprendereleimplicazioni sul costo del cibo per i cittadini europei”, ha affermato Marta Antonelli, Direttrice della Ricerca di Fondazione Barilla.

“Ho sposato subito questo progetto, proposto da Fondazione Barilla, perché l’ho sentito coerente con il mio percorso professionale e artistico. In fondo noi attori e comici siamo chiamati anche a muovere le coscienze delle persone, ed è importante riuscire a farlo con ironia, con un linguaggio comprensibile e capace di stimolare una lororisposta. Credo che questo progettoriguardi tutti noi, visto che parliamo della Terra in cui viviamo”, ha concluso l'attore e comico Lillo.

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