Operativa dal 18 giugno, la nave offre servizi di bordo e di ristorazione d'eccellenza. Le tecnologie ambientali utilizzate consentiranno una riduzione del 40% delle emissioni di Co2
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Moby Fantasy, la nuova ammiraglia e 23esima nave della compagnia è entrata in servizio sulla tratta Livorno-Olbia domenica 18 giugno, imbarcando i primi clienti. La nave verrà raggiunta in autunno dalla gemella Moby Legacy , che ha recentemente superato con successo le prove in mare. L'arrivo dei due traghetti avrà importanti ricadute sul territorio sia toscano che sardo generando un impatto occupazionale di 500 nuovi posti di lavoro tra diretti e indotto.
A bordo del nuovo traghetto sono presenti le tecnologie ambientali più all'avanguardia, capaci di assicurare una riduzione del 40% delle emissioni di Co2 rispetto ai traghetti oggi impiegati su linee analoghe. La nave è inoltre già predisposta per poter essere alimentata a GNL (gas naturale liquefatto) ed è dotata della possibilità di ricevere l'alimentazione da terra assicurando emissioni zero in porto quando disponibili le strutture in banchina. La nuova ammiraglia green ha ottenuto la certificazione EEDI Phase 3 grazie a un design che riduce l'intensità carbonica del 30%. Inoltre è dotata di due scrubber per eliminare le emissioni di zolfo nell'ambiente sia in navigazione che in ormeggio.L'entrata in servizio dell'ammiraglia, e della sua gemella in autunno, assieme al refitting delle navi esistenti, consentiranno un miglioramento complessivo delle prestazioni dell'intera flotta con una riduzione d'insieme delle emissioni di Co2 fino al 32%.
Achille Onorato, Amministratore Delegato di Moby ha commentato: “Il battesimo di Moby Fantasy rappresenta per tutti noi un nuovo inizio, non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per guardare al futuro con entusiasmo e con la consapevolezza di aver compiuto un percorso virtuoso di ristrutturazione che ci consentirà di crescere e di consolidare il nostro mercato. La realizzazione di queste due navi risponde in primis a criteri di sostenibilità, ambientale ma anche sociale. Il settore dello shipping sta attraversando un momento di profondo cambiamento. Per questo abbiamo in programma investimenti nel refitting della flotta per 36 milioni di euro che per il 40% saranno cofinanziati grazie al PNRR e realizzati in cantieri italiani generando un ulteriore impatto positivo sul nostro territorio e che ci consentiranno di raggiungere una riduzione complessiva delle emissioni della flotta del 32% superando i requisiti richiesti dalla Fuel EU".