FOCUS E TREND

Flessibilità e benessere dei dipendenti, ecco come cambia il mondo del lavoro

Una ricerca di IWG fotografa i cinque trend che caratterizzeranno i luoghi di impiego nel 2020

05 Feb 2020 - 16:23
 © Ufficio stampa

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Sono almeno cinque i trend che si svilupperanno nel corso del 2020 nei luoghi di lavoro: una sempre maggiore attenzione al benessere dei dipendenti, la richiesta di maggiore flessibilità, l'ingresso della Generazione Z, l'utilizzo della rete 5G e infine, il ricorso a location smart ed elastiche. Questa la situazione raccontata da uno studio di IWG, leader nella fornitura di spazi di lavoro flessibili, e che non può essere ignorata dalla aziende che vogliono crescere e attirare i talenti più qualificati.

Più attenzione al benessere dei dipendenti - Nel 2019 le aziende hanno posto particolare attenzione a questo aspetto, maturando una maggiore consapevolezza degli effetti dannosi che la sindrome da burnout può avere sulla salute, sia fisica sia mentale. Un recente studio di Levell ha rivelato che il 60% dei lavoratori sperimenta un calo delle prestazioni causato da stress cronico sul posto di lavoro, mentre una ricerca di Kronos mostra che il 95% dei responsabili delle risorse umane pensa che lo stress equivalga a "sabotare la fidelizzazione della forza lavoro".  

Per affrontare queste problematiche e mantenere sempre vivo il coinvolgimento dei dipendenti, è possibile ricorrere alla pratica della mindfulness al lavoro. Aziende come McKinsey, Nike, Google e Apple hanno implementato programmi che vanno dalla meditazione ai corsi di formazione cognitivo-comportamentale. Queste tecniche aiutano a rifocalizzare e a imparare a rilassarsi: alcuni studi neurologici dimostrano infatti che la meditazione è in grado di potenziare le aree del cervello che regolano le emozioni, migliora la durata dell'attenzione, aumenta le prestazioni e la produttività e, in generale, migliora il grado di soddisfazione sul lavoro.  

La professione diventa flessibile -  Lo smart working non è più solo un semplice desiderio dei dipendenti, ma una realtà, con il 45% delle aziende che sta sviluppando piani ad hoc.  Il lavoro flessibile va incontro alle necessità dei dipendenti e offre loro la libertà di lavorare nel modo che meglio si adatta alle loro esigenze (ad esempio, iniziare all'orario che si preferisce o lavorare fuori dall'ufficio). Quando le aziende consentono una maggiore autonomia durante la giornata lavorativa, aumentano di conseguenza la soddisfazione dei dipendenti, la loro fidelizzazione, lealtà e benessere.

Largo ai nativi digitali - Quest'anno la Generazione Z si è unita per la prima volta alla forza lavoro attiva. Si tratta di una forza lavoro che preferisce imparare attraverso tutorial e video di YouTube, rappresentando una nuova sfida per le Risorse Umane, che dovranno adattare gli attuali metodi di formazione includendone altri più visivi che coinvolgano al meglio i più giovani.

L'avvento del 5G - Offrendo alle aziende velocità di connessione significativamente più elevate, tempi di risposta più rapidi e maggiore affidabilità rispetto alle reti 4G, tale tecnologia di nuova generazione vedrà tempi di latenza quasi inesistenti, che consentiranno di condividere i dati quasi in tempo reale. Le aziende saranno inoltre in grado di eseguire compiti più complessi con una velocità e potenza di rete tali da aprire nuove
possibilità. Il 5G contribuirà poi alla digitalizzazione e all'automazione di più processi, per supportare nuovi livelli di produttività.

Spazi di lavoro flessibili - Una nuova concezione dell'idea di ufficio permetterà ai professionisti di lavorare in un ambiente adatto a loro (sia che si tratti di un ufficio più vicino a casa per ridurre gli spostamenti, sia nel caso di un edificio che amano nella loro città preferita). Dare ai dipendenti la possibilità di lavorare in spazi di lavoro flessibili si traduce in un aumento della produttività, con il 54% dei dipendenti che afferma che lavorare da remoto permette di lavorare di più. I risultati dell'annuale Global Workspace Survey di IWG hanno inoltre rivelato che il 65% delle persone ritiene che la possibilità di personalizzare il proprio ambiente di lavoro le renda più produttive.

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