Se i salari reali italiani sono più bassi di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008, il mercato dell'influencer marketing viaggia su altri numeri, con sempre più spazio per i nano e micro creator che parlano a community piccole ma molto selezionate
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Nel panorama dei guadagni sempre più stagnanti in Italia, dove secondo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro i salari reali sono inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008, c'è un settore che mostra dinamiche differenti: l'influencer marketing. Mentre alcuni creator vedono crollare i propri compensi, altri registrano incrementi significativi, in un mercato che complessivamente continua a crescere.
Come riporta il "Listino dei compensi degli influencer 2024" pubblicato da DeRev su un monitoraggio di oltre 5mila creator su quattro piattaforme, il mercato del marketing attraverso i volti cresce anche se con dei distinguo. Con gli influencer più di nicchia a crescere di più per numero e per compensi.
Con Instagram a farla da padrona come unica piattaforma in crescita (+3,65%), mentre Facebook è in forte calo (-47,40%), seguita da YouTube (-21%) e TikTok (-19%).
Su Instagram, i cosiddetti Nano influencer (quelli che hanno un seguito tra 5 e 10mila follower) vedono crescere i compensi del 12,5% arrivando fino a 350 euro per post, i Micro creator (10-50mila follower) del 17,5% con compensi fino a 1.000 euro, i Mid-tier (50-300mila follower) del 23% con guadagni fino a 5mila euro per contenuto, e i Macro (300mila-1 milione di follower) del 16,5% con compensi che raggiungono i 9mila euro. A perdere sono solo le Celebrity (oltre 3 milioni di follower) con un calo del 31,6% e i Mega influencer (1-3 milioni di follower) con -16%, che comunque possono guadagnare rispettivamente fino a 50mila euro per post.
Secondo gli esperti di digital marketing non si tratta di una crisi del settore, ma di una "normalizzazione del mercato". I brand stanno ripartendo i budget su più creator più piccoli ma specializzati, capaci di offrire "target più profilati e un grado superiore di fiducia da parte della propria community". Un approccio che limita anche "il rischio di crisi reputazionali", e che mette a frutto quanto imparato nell'ultimo anno con il Pandoro Gate che ha travolto Chiara Ferragni.
La regina delle influencer italiane, nonostante i guai giudiziari e le difficoltà economiche rimane comunque quella con i cachet più importanti. Secondo le analisi di Hopper HQ, l'imprenditrice digitale guadagna fino a 82.100 dollari per singolo post sponsorizzato su Instagram, posizionandosi al 72° posto nella classifica mondiale dei profili più redditizi e al primo posto assoluto in Italia. Secondo il "Corriere della Sera" le cifre sarebbero ancora più elevate, stimando che i suoi compensi per una singola sponsorizzazione possano raggiungere i 102mila dollari, confermando il suo status tra le influencer più pagate al mondo nonostante le recenti controversie.
Il mercato dell'influencer marketing in Italia vale circa 375 milioni di euro, con una crescita stimata dell'8% rispetto al 2023, rappresentando tra il 5% e l'8% della spesa complessiva in digital advertising. Facebook, un tempo dominante, è ormai in fase calante, mentre LinkedIn si profila come piattaforma emergente.