L'EVENTO

"Healthy Lifespan", a Milano il congresso internazionale sulla longevità

Il 4 e 5 ottobre scorso esperti di fama internazionale si sono confrontati sui principali aspetti legati al raggiungimento di una longevità sana

15 Ott 2024 - 17:08
 © Ufficio stampa

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Il 4 e 5 ottobre scorso, a Palazzo Mezzanotte di Milano, si è tenuto il quinto congresso internazionale Healthy Lifespan - Positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport, organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini, e promosso da Enervit e Technogym. Durante le due giornate di evento, esperti di fama internazionale si sono confrontati sui principali aspetti legati al miglioramento della qualità della vita e alla promozione di una longevità sana.

La prima giornata di congresso

 Nel corso della prima sessione guidata dal professor Camillo Ricordi sono stati approfonditi temi come la prevenzione delle malattie neurodegenerative, la gestione dell’infiammazione e i fattori di rischio associati all’invecchiamento e alla progressione di alcune patologie.

Come affermato da Alberto Mantovani, Professore Emerito Humanitas University “Il nostro stile di vita ha un impatto molto importante sul nostro sistema immunitario e devo dire che sono estremamente preoccupato perché l’Italia, in questo momento, è il secondo peggior Paese in Europa, dopo la Spagna, per numero di bambini in sovrappeso oppure obesi e detiene il record di bambini inattivi che non fanno attività fisica”.

Ci sono alcuni fattori modificabili che possono aiutare le persone a raggiungere l’obiettivo di vivere una vita sana il più a lungo possibile, tra cui l’esercizio fisico, un’alimentazione antinfiammatoria e una corretta integrazione.

La seconda giornata di congresso

 Sabato 5 ottobre, nel corso della sessione dedicata a Physical Activity And Exercise For Healthy Longevity, guidata dal professor Giovanni Scapagnini, è stato approfondito il tema dell'importanza dell'esercizio fisico e dello sport. In questa occasione è stata presentata la nuova ricerca dell’Equipe Enervit che ha dimostrato come l’assunzione di maltodestrine: fruttosio in rapporto 2:1, immediatamente prima, durante e nelle due ore successive a uno sforzo prolungato a intensità moderata-alta, possa ridurre significativamente l'infiammazione post-esercizio.

“L'attività fisica moderata ha un effetto di riduzione dell'infiammazione rispetto alla sedentarietà, diverso è però il caso dell’esercizio di endurance ad alta intensità. Lo sport intenso, infatti, causa un incremento delle cellule e delle molecole dell'infiammazione nel sangue. I fattori che influenzano l’infiammazione nello sport di endurance sono principalmente la durata dell’attività e l’intensità, oltre che il recupero", ha dichiarato Stefano Righetti, medico chirurgo presso la Fondazione Irccs San Gerardo di Monza. 

Il congresso si è concluso con una sessione dedicata al Weight Management For Successful Ageing, durante il quale la professoressa Hellas Cena, in qualità di moderatrice e relatrice, ha coordinato gli interventi sull'importanza della corretta alimentazione e la gestione del peso.

Hellas Cena, medico chirurgo specialista in scienza dell’alimentazione e professoressa dell’Università di Pavia, ha commentato: “Il controllo del peso non è una questione estetica, ma un vero e proprio pilastro per una vita sana e lunga. La prevenzione attraverso uno stile di vita corretto è fondamentale; tuttavia, quando si sviluppa una condizione patologica come l'obesità, è indispensabile un approccio integrato. In questo contesto, la nutrizione e lo stile di vita diventano coadiuvanti essenziali nel trattamento, affiancando i farmaci, come avviene per tutte le malattie cronico-degenerative. Adottare abitudini sane fin da subito è il primo passo per prevenire e gestire efficacemente queste condizioni".

In fase di dibattito è emerso come siano diversi i fattori che incidono sulla gestione del peso tra cui: un corretto abbinamento di alimenti al fine di ridurre l’infiammazione e ristabilire la flora intestinale, un adeguato riposo che possa regolare il ritmo circadiano e la funzione metabolica, l’esercizio fisico costante per migliorare la composizione corporea e, di conseguenza, lo stato di salute.

Le conclusioni

 In conclusione, il raggiungimento di una longevità in salute non è solo una questione di genetica, ma dipende fortemente dalle nostre scelte quotidiane. Alimentazione equilibrata, nutrienti come gli acidi grassi polinsaturi omega-3 e composti di origine vegetale, come i polifenoli presenti in frutta e verdura, aiutano il nostro organismo a mantenere le sue funzioni nel tempo, contribuendo a controllare infiammazione e stress ossidativo. Oltre all’alimentazione, l’esercizio fisico regolare e una buona gestione dello stress, sono i pilastri per un invecchiamento sano e attivo. Adottare uno stile di vita che favorisca il benessere fisico e mentale può migliorare significativamente la qualità della nostra vita, riducendo il tempo trascorso in condizioni di malattia e permettendoci di invecchiare restando giovani e attivi.

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