Alberto Pedroni: "Quando si sentono al sicuro, i lavoratori sono più concentrati e produttivi"
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Il direttore generale di Rossini racconta a Tgcom24 le sfide del settore dell'abbigliamento professionale
di Paola CoppolaCon un fatturato di 53 milioni di euro nel 2023, Rossini Trading è una delle principali realtà industriali italiane nel settore dell'abbigliamento da lavoro, produttore di capi di alta qualità e resistenza. L'azienda si distingue nella distribuzione sul mercato italiano, dove è il punto di riferimento per migliaia di professionisti, e mira a consolidare ed espandere la sua presenza anche all'estero, con particolare interesse verso Spagna, Francia e Romania. L'attenzione alla crescita sostenibile è evidente negli investimenti per lo sviluppo aziendale e nell'impegno verso la sostenibilità ambientale. Sotto la guida di Marco Rossini, presidente e amministratore delegato, e Alberto Pedroni, direttore Generale, l'obiettivo del Gruppo è chiaro: confermarsi come leader di mercato, mirando a raggiungere un fatturato di 100 milioni di euro entro il 2026. Il direttore generale Alberto Pedroni racconta a Tgcom24 le sfide del settore e i progetti per il futuro.
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Quali sono i punti di forza di Rossini in un mercato molto competitivo?
Sicuramente la presenza capillare sul territorio e l’elevato livello di servizio. Rossini è un player di soluzioni, non un semplice venditore di prodotti. Dal punto di vista dell’offerta, il principale punto di forza è riuscire a soddisfare ogni esigenza "dalla testa ai piedi". Disponiamo infatti di una gamma di prodotti che soddisfa in maniera trasversale ogni settore, dall’edilizia ai servizi, con un focus specifico sul comparto industria. Con la nostra produzione di abbigliamento diversificata in Europa, Asia e Africa siamo in grado di proporre una gamma certificata per ogni tipo di settore produttivo e di lavorazione richiesta dal cliente.
Quando parliamo di sicurezza scegliere l’abbigliamento e gli accessori giusti può fare la differenza tra un lavoro sicuro e uno a rischio.
Assolutamente, l'abbigliamento e gli accessori giusti non sono solo questioni di stile, ma anche di sicurezza sul luogo di lavoro. Come Rossini, comprendiamo l'importanza delle certificazioni e del rispetto delle normative di sicurezza per garantire un ambiente lavorativo sicuro. Il tema è sempre più rilevante, non solo per i lavoratori, ma anche per le aziende stesse. Fornire abbigliamento e accessori certificati e conformi alle normative non solo aiuta a proteggere i lavoratori da potenziali rischi, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro a misura d’uomo, in cui tutti si sentano protetti e dotati di ogni comfort. Quando i lavoratori si sentono al sicuro, sono in grado di svolgere il proprio lavoro con maggiore fiducia e concentrazione, migliorando così la produttività complessiva e riducendo il rischio di incidenti. Inoltre, investire nella sicurezza non solo è un dovere morale, ma può anche portare a vantaggi economici a lungo termine, come la riduzione dei costi associati agli infortuni e alle malattie professionali, nonché un miglioramento della reputazione aziendale.Promuovere la sicurezza sul lavoro attraverso l'abbigliamento e gli accessori adeguati è un investimento essenziale per il benessere dei lavoratori e il successo dell'azienda.
Innovazione e sviluppo tecnologico sono aspetti molto importanti per la vostra azienda. Come li declinate?
L’innovazione è diventata la chiave principale per lo sviluppo e per la crescita del nostro settore. Per anni il mondo della sicurezza si è occupato solo di tutelare l’operatore dal rischio di infortunio durante l’attività lavorativa. La cura del design è stata invece la vera rivoluzione degli ultimi dieci anni. Con Rossini abbiamo abbracciato questa sfida, integrando elementi provenienti dai mondi casual e sportivo, al fine di creare prodotti che non solo proteggano l'operatore, ma che offrano anche stile e comfort. Questo approccio ha fatto nascere una nuova generazione di prodotti che si distinguono per i massimi standard di sicurezza e comfort, oltre che per il tocco distintivo del "made in Italy" che è da sempre il nostro marchio di fabbrica. L'innovazione non è solo un obiettivo, ma è parte integrante della nostra missione aziendale.
Parlando di sostenibilità, quale approccio adottate verso questo tema?
Ci impegniamo attivamente per promuovere uno sviluppo aziendale sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale e di governance. Nel corso del solo 2023, abbiamo investito oltre 800mila euro con questo obiettivo e anche nel 2024 abbiamo già effettuato ulteriori investimenti, a dimostrazione del nostro impegno continuo. Inoltre abbiamo istituito un organismo di vigilanza per garantire una governance aziendale trasparente e responsabile, assicurandoci di adottare le migliori pratiche nel nostro modo di operare. Ci stiamo anche muovendo verso l'implementazione di un bilancio ESG che sarà pubblicato nel 2025, con l’obiettivo di evidenziare le azioni e gli impatti generati in modo trasparente e responsabile. È corretto evidenziare come il bilancio sarà redatto su base volontaria, a testimonianza del nostro desiderio di andare oltre gli standard minimi richiesti dalla Comunità Europea e di adottare un approccio proattivo verso la sostenibilità.
Rossini ha da sempre dimostrato il suo impegno sociale anche con azioni tangibili a beneficio della comunità. Qualche esempio?
Come sostegno concreto verso la comunità e il territorio, Rossini ha destinato oltre 110mila euro in materiali alla Croce Rossa Italiana e all'Associazione Volontari di Pronto Soccorso e Pubblica Assistenza di Vimercate. Abbiamo inoltre effettuato donazioni a supporto di progetti locali e associazioni per la ricerca come l’AIRC, con cui collaboriamo da anni. A livello di governance aziendale, sono stati implementati per tutti i dipendenti un piano di welfare strutturato per un valore totale di 300mila euro, un sistema di bonus legato al raggiungimento di obiettivi e un'assicurazione sanitaria integrativa.
Dando uno sguardo al mercato internazionale, come cambia rispetto a quello italiano e che strategia di sviluppo adottate?
Sì, il mercato internazionale ha delle differenze significative rispetto al mercato italiano. All'estero c’è una maggiore attenzione ai temi della sicurezza e della qualità del prodotto, con standard qualitativi spesso più elevati rispetto ai mercati del sud Europa. Inoltre, c'è una crescente sensibilità verso la sostenibilità ambientale. Per affrontare al meglio queste sfide e cogliere le opportunità del mercato internazionale, abbiamo adottato una strategia di sviluppo mirata. Abbiamo riconosciuto l'importanza di avere una presenza dedicata all'estero, quindi abbiamo istituito una struttura interna con un International Director e un back office dedicato, per gestire le nostre operazioni internazionali. Abbiamo inoltre sviluppato linee di prodotto specifiche, adattate alle esigenze e alle preferenze dei diversi mercati esteri, in modo da offrire soluzioni su misura che rispondano alle esigenze dei clienti internazionali, sia in termini di sicurezza e qualità sia di sostenibilità.
Ci sono progetti futuri che può anticiparci?
Abbiamo una serie di progetti futuri che possono influenzare positivamente il nostro percorso aziendale. Tra questi, ci sono alcune iniziative che possiamo svelare in anteprima: il nuovo magazzino automatizzato, che verrà inaugurato nel corso dell'estate, rappresenta un passo avanti significativo nella nostra capacità di gestione dei materiali. L'automazione ci consentirà di migliorare l'efficienza e la precisione delle nostre operazioni logistiche, garantendo al contempo una risposta più rapida alle esigenze del mercato e nell’interesse dei nostri clienti.
Poi la crescita organica e tramite acquisizioni ci permetterà di evolvere e di essere maggiormente competitivi, consapevoli che i mercati sono in costante mutamento. Per questo motivo, stiamo valutando opportunità di crescita sia a livello nazionale che internazionale, attraverso acquisizioni mirate che possano rafforzare la nostra posizione sul mercato e ampliare la nostra presenza geografica. Terzo: il restyling della nostra sede di Seriate, già innovativa e moderna, visto che è stata costruita nel 2009, è oggetto di un continuo processo di trasformazione per migliorarla e stare al passo con i tempi. Gli spazi interni sono brandizzati e concepiti come ambienti moderni, ai quali si aggiunge uno show-room unico a disposizione della nostra clientela. Qui si possono trovare tutte le referenze necessarie, dal cantiere all’industria, fino alle divise professionali dedicate al mondo Horeca e a tutti gli chef, compresi gli stellati, specialmente da quando nel 2021 è stata acquisita la società Giblor’s, punto di riferimento per i professionisti del settore. L’obiettivo del restyling non è solo quello di aggiungere valore estetico, ma ci permetterà anche di migliorare l'efficienza operativa e di creare un ambiente di lavoro ancora più stimolante e confortevole per i nostri dipendenti.
Può raccontarci qualcosa di lei? Quali sono le sue passioni?
Sono onorato di essere alla guida del Gruppo Rossini e accompagnarlo in questo progetto. La mia esperienza internazionale - ho vissuto tre anni in Messico e tre negli Stati Uniti-, mi ha arricchito enormemente e mi ha fornito una prospettiva globale che ritengo fondamentale per guidare l'azienda verso i nostri ambiziosi obiettivi di crescita. Oltre al mondo degli affari, una delle mie passioni più grandi è lo sport. Pratico con entusiasmo: ciclismo, sci, calcetto e tennis. È interessante notare come siamo un'azienda con molti collaboratori tennisti e al momento sono ancora imbattuto nei tornei aziendali: un record di cui sono estremamente orgoglioso! Del tennis amo il continuo sfidare i propri limiti, cosa che ritrovo sia a livello personale sia aziendale. Sono convinto che impegno costante e determinazione, unitamente a un team di eccellenza come il nostro, portano inevitabilmente a grandi successi, sia sul campo sportivo che in quello professionale.