STORIE DI SUCCESSO

Flavio Ghiringhelli: "Una vasta campagna mondiale di recruiting per far volare sempre al meglio"

Il Country Manager Italia di Emirates racconta a Tgcom24 come la compagnia aerea sia a un passo dal tornare ai livelli pre-pandemia anche nel nostro Paese

di Paola Coppola
27 Mar 2024 - 17:13

Emirates opera con orgoglio nel mercato italiano da oltre 30 anni. Attualmente collega l'Italia, dagli aeroporti di Roma, Milano, Venezia e Bologna, al suo hub internazionale di Dubai, dal quale si raggiungono oltre 140 destinazioni nel mondo. La storia della compagnia inizia nel 1985, quando ha avviato le operazioni con solo due aeromobili. Oggi vola con le flotte più grandi al mondo di Airbus A380 e Boeing 777, offrendo ai propri clienti tutti i comfort dei più recenti ed efficienti aeromobili a fusoliera larga. La compagnia aerea è stata premiata con il "World Class Award" per la sicurezza, il benessere, la sostenibilità, il servizio e l'inclusione ai premi APEX 2023. Emirates ha continuato a ottenere ulteriori riconoscimenti come i premi "5 Star Global Official Airline Rating" e "Passenger Choice Award for Best Global Entertainment". Ha inoltre vinto due riconoscimenti ai premi ULTRAs 2022, tra cui i premi come "Migliore compagnia aerea del mondo" e "Migliore compagnia aerea del Medio Oriente. Flavio Ghiringhelli, Country Manager Italia di Emirates, racconta a Tgcom24 come la compagnia aerea sia a un passo dal tornare ai livelli pre-pandemia anche nel nostro Paese.

Flavio Ghiringhelli: "Una vasta campagna mondiale di recruiting per far volare sempre al meglio"

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Può parlarci di lei? Come è arrivato a ricoprire questa posizione?
Ho iniziato la mia carriera nel 1988, dopo aver terminato gli studi, perfezionandomi successivamente alla SDA Bocconi e alla INSEAD Business School, nel mondo delle aviolinee. La mia ampia esperienza di trasporto aereo si è sviluppata all’interno di compagnie aeree medie e grandi. Ho iniziato in Thai Airways International per poi approdare successivamente in Cathay Pacific, Alitalia, Meridiana e EasyJet. In seguito, ho acquisito un solido background anche nel settore alberghiero, grazie alla pluriennale esperienza in HRS - The Hotel Portal, e nel settore tecnologico, grazie all'esperienza maturata in Amadeus. Recentemente, nel 2018, sono ritornato nel settore dell'aviazione e sono entrato a far parte del team di Emirates come Country Manager in Italia. Dal 2021 sono Presidente dell'IBAR (Italian Board Airline Representatives), l’Associazione che raggruppa oltre 50 vettori che operano sul territorio italiano.

Qual è la chiave del successo di Emirates?
Mi piace pensare che la chiave del successo di Emirates trovi le sue fondamenta in un mix di fattori. Innanzitutto, la capacità di costruire un marchio globale con un vantaggio competitivo che offre prodotti e servizi leader del settore. Subito dopo ci sono le persone: dallo Sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum che, più di dieci anni fa, ha avuto la lungimiranza di immaginare Dubai come il cuore pulsante dell’economia degli Emirati Arabi Uniti investendo nelle infrastrutture, a tutte le professionalità – dal personale di bordo a quello di terra – che garantiscono in ogni volo una hospitality di prim’ordine. Al terzo posto, troviamo l’ascolto che viene dalle esigenze del mercato e da chi ogni giorno ci sceglie per i suoi viaggi di piacere e di lavoro. Il nostro approccio infatti mira a una costante innovazione per offrire i velivoli di ultima generazione, collegamenti attivi in ogni parte del mondo, le migliori soluzioni di viaggio e attenzione all’ambiente, sempre più centrale nelle nostre politiche. Infine, metterei l’alto livello del servizio offerto che ci rende riconoscibili in tutto il mondo. Basti pensare che la compagnia aerea ha ricevuto il World Class Award per sicurezza, benessere, sostenibilità, servizio e inclusione ai premi APEX 2023. Emirates ha ottenuto altri riconoscimenti come il 5 stelle Global Official Airline Rating e il Passenger Choice Award for Best Global Entertainment. Intrattenimento a bordo, servizi ancillary, un’offerta gastronomica di destinazione pluri regionale, lo chaffeur drive, le lounge: tutto ciò contribuisce a rendere l’esperienza del viaggio stessa – e non solo la destinazione – un momento da ricordare. Si tratta di un approccio che ci ha permesso di ripristinare oltre il 90% della nostra rete pre-pandemia, continuando a favorire lo spostamento di persone, di merci e beni, raggiungendo oltre 140 destinazioni.

Parliamo di sostenibilità, qual è il vostro approccio?
L'attenzione all'ambiente è sempre stata una delle priorità di Emirates e molte delle scelte dell'azienda sono orientate in questa direzione. La politica e la strategia ambientale di Emirates si concentrano su tre aree principali: riduzione delle emissioni, consumo responsabile, conservazione degli habitat e della natura. Stiamo esaminando le opportunità e i percorsi che contribuiranno a raggiungere i nostri obiettivi ambientali, tra cui la gestione di una flotta giovane e moderna, l'efficienza operativa del carburante, la riduzione dell'uso della plastica a bordo e l'utilizzo di materiali riciclati. Oggi c'è, infatti, ancora l'errata percezione che le compagnie aeree siano troppo lontane dai temi della sostenibilità, quando c'è un intero settore che sta lavorando duramente per contribuire a quel cambio di approccio che è richiesto a tutti noi e di cui vogliamo far parte. Per fare qualche esempio concreto del nostro impegno, di recente abbiamo presentato, in collaborazione con deSter una nuova iniziativa di riciclaggio a circuito chiuso per ridurre la plastica, grazie alla quale milioni di articoli di bordo come vassoi di plastica, ciotole e casseruole saranno riciclati in un impianto locale e trasformati in prodotti pronti all'uso per il servizio pasti di Emirates. Più in generale, da quando ci siamo impegnati a ridurre la plastica monouso a bordo nel 2019, siamo riusciti a sottrarre alle discariche oltre 150 milioni di articoli in plastica monouso l’anno. Il nostro impegno costante nella riduzione del consumo di risorse si traduce anche in una gestione dell'acqua più sostenibile. Emirates utilizza la tecnica del "lavaggio a secco dell'aereo" per pulire i suoi aerei. Come indicato dal nome, nella pulizia dell'aeromobile viene impiegata poca o nessuna acqua, il che contrasta con i metodi convenzionali di pulizia dell'aeromobile. Questa tecnica ci permette di risparmiare - su una flotta di 260 velivoli - oltre 11 milioni di litri d'acqua ogni anno. Abbiamo inoltre lanciato l'iniziativa "Think Before You Print", che ha portato alla riduzione di oltre mille tonnellate di carta da quando sono stati inseriti i menù digitali. Emirates opera attualmente una flotta che serve più di 140 città in sei continenti, ma ha recentemente annunciato nuovi ordini che amplieranno l'offerta.

Qual è la strategia di Emirates?
La nostra è una visione strategica ad ampio raggio che ci permette di intercettare le esigenze del mercato e anticiparle in modo da farci trovare pronti. Diciamo che la "parola d’ordine" di Emirates è: aggiornamento. Lo stiamo facendo con il nostro programma di ammodernamento su 67 A380 e 53 Boeing 777, con la nostra nuova classe di viaggio Premium Economy che raggiunge sempre più rotte di settimana in settimana e lo faremo con i nuovi i nuovi A350 e i nuovi Boeing 777X, i cui primi aerei sono previsti in consegna proprio nel 2024. A novembre 2023 abbiamo inoltre annunciato l’acquisto di altri 90 Boeing 777-9s, 777-8s, and 5 787s, per un valore di 52 miliardi di dollari, e 15 ulteriori Airbus A350-900s, per un valore di sei miliardi di dollari. Emirates ha dunque ordinato un totale di 310 aeromobili wide-body e continuerà a ricevere i nuovi aeromobili fino al 2035.

Guardando all'Italia, nel 2023 la compagnia aerea ha raggiunto importanti traguardi nel Paese. Potrebbe condividerne alcuni?
Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo per Emirates a livello globale. E anche per l’Italia. È stato l’anno in cui abbiamo festeggiato il decimo compleanno di una delle rotte di cui siamo più orgogliosi, la Milano – New York. Su questa rotta, abbiamo due importanti primati: siamo gli unici a volare in regime di quinta libertà dall’Italia e gli unici a offrire un servizio di Prima Classe proprio su questa rotta. Il regime di quinta libertà ci permette, inoltre, di posizionare l’Italia al centro di uno scambio globale: da un lato Dubai, dall’altro gli Stati Uniti. Sempre nel 2023, abbiamo festeggiato il milionesimo passeggero da Bologna su un volo Emirates in poco meno di 8 anni dall’apertura di questo gateway.

Il Gruppo Emirates è sinonimo di innovazione e di standard elevati in tutti i settori dell'aviazione, compresa la formazione dei suoi dipendenti. Può parlarci della piattaforma realizzata in collaborazione con Amazon Web Services?
L’innovazione è parte integrante delle strategie di Emirates. E con l’ottica di essere sempre più innovativi e all’avanguardia, la compagnia ha avviato tante collaborazioni, inclusa quella con Amazon Web Services. L’abbiamo annunciata nel 2023 ed è di un vero e proprio viaggio digitale futuristico e coinvolgente che Emirates sta intraprendendo per trasformare le esperienze dei suoi dipendenti, come solo un pioniere del settore può fare. Le due organizzazioni hanno, infatti, firmato un accordo per sviluppare una piattaforma di realtà aumentata (iXR) immersiva per il personale di bordo del Gruppo Emirates, i nuovi assunti e la più ampia comunità di partner del settore. La piattaforma di iXR introdurrà un'esperienza interattiva 3D senza precedenti per il personale di bordo della compagnia aerea, sfruttando una tecnologia avanzata per creare un ambiente davvero coinvolgente. Il personale di bordo sarà trasportato in un universo digitale meticolosamente costruito con aule virtuali, potrà confrontarsi e imparare da esperti facilitatori e colleghi e navigare negli intricati interni degli A380 e dei Boeing 777 della compagnia aerea. Il mondo virtuale iperreale consentirà ai nuovi assunti del Gruppo Emirates di conoscere in modo rapido e visivo l'organizzazione e la sua vasta attività, le persone e la sua cultura, i loro ruoli e la vita a Dubai. I servizi di supporto integrati creeranno un'esperienza di onboarding per i candidati selezionati.

La crescita del gruppo non riguarda solo la flotta e il numero crescente di voli, ma anche l'assunzione di dipendenti in tutto il mondo. Ci sono progetti anche in Italia? E a livello mondiale?
L’arrivo dei nuovi aerei viaggia di pari passo con la necessità di avere maggiore personale di bordo. Ecco perché Emirates ha avviato una campagna di recruiting a livello mondiale per assumere fino a 5.000 nuove unità da inserire tra il suo personale di cabina. La ricerca di nuovo personale è pensata soprattutto per coloro che a breve si affacceranno al mondo del lavoro o per chi ha cominciato da poco a muovere i primi passi nel settore. Nel 2023 Emirates ha assunto ben 8.000 membri dell'equipaggio di cabina, grazie anche all’organizzazione di open day dedicati in 353 città in tutto il mondo. Ad agosto 2023, l'equipaggio di cabina della compagnia aerea aveva superato il traguardo delle 20.000 unità e ora ne annovera oltre 21.500. Un percorso di espansione che continuerà anche nel 2024 attraverso eventi e giornate dedicate al recruitment in più di 460 città in sei continenti, con l’obiettivo di aumentare di un ulteriore 25% il numero degli attuali membri dell'equipaggio di cabina. Nel nostro Paese, solo nei primi mesi del 2024 abbiamo già organizzato oltre 20 open day nelle principali città d’Italia. Anzi, chi ambisce a una carriera nel mondo dell’hospitality, può consultare il nostro portale per vedere quando sarà il prossimo open day.

Ci sono progetti futuri che potete prevedere?
Stiamo gradualmente incrementando le operazioni, anche alla luce dell’aumento della domanda di viaggi d’affari e di piacere che abbiamo registrato negli ultimi mesi. Il nostro obiettivo è tornare ai livelli pre-pandemia anche in Italia entro il 2024. La strada è ancora lunga, ma l’obiettivo è quasi a portata di mano. Più in generale abbiamo qualche asso nella manica, ma non è ancora il momento di parlarne.

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