A TgcomLab parla il titolare di Gricon, ecommerce specializzato nella fornitura di DPI e prodotti medicali certificati per privati, enti e aziende
L'approvvigionamento di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale è stato un dei punti cruciali del primo lockdown e torna a esserlo con le nuove chiusure e la seconda ondata pandemica che ha investito tutto il mondo. Un business enorme quello dei DPI che sembra orientato soprattutto alla guerra del prezzo, ma con qualche eccezione. Gricon, ecommerce che fornisce a privati, enti e aziende proprio mascherine, guanti, camici e non solo, ha preferito infatti la strada della qualità, assicurando la consegna in 24 ore, prodotti di alta fattura e le certificazioni CE/INPS. A raccontare a TgcomLab il loro modello di business è il titolare Gribyonkin Bogdan.
Come è arrivato a ricoprire l'incarico attuale?
Molti progetti tendono a naufragare alle prime difficoltà per una serie di fattori: la resilienza nei momenti difficili è fondamentale per chi fa impresa. Il progetto di Gricon.it è partito come scommessa, infatti all'inizio dell'anno, prima di aprile indicativamente, pensare di creare un business basato sulla vendita di dispositivi medici e DPI ai privati poteva sembrare follia, il mercato era acerbo e non c'erano sicurezze solide a cui aggrapparsi. La scelta fatta dalla nostra azienda per farsi carico del rischio che comportava è stata la diversificazione: creare in una prima fase una solida customer base B2B, che potesse garantire flussi economici e scalabilità per poi allargare il segmento di clienti all'intero mercato B2C online.cIn azienda abbiamo ruoli definiti ma flessibili: se una risorsa inizialmente viene destinata a determinati compiti ma nel tempo rivela qualità più congeniali ad altro, diamo sempre spazio; in altre parole, valorizzare le persone e offrire un servizio di qualità high end a ogni singolo cliente sono gli elementi principali su cui la nostra azienda si basa.
Qual è l'elemento di forza della società?
In un settore sempre più orientato alla mera guerra del prezzo, la nostra scelta è stata la qualità: consegna in 24 ore, prodotti di alta fattura e forte predisposizione a soddisfare le richieste della clientela. Questo non significa che non ci assicuriamo quotidianamente di essere competitivi, anzi: semplicemente offriamo dei valori aggiunti alla semplice convenienza. Discorso analogo per il nostro settore B2B, dove siamo riusciti a farci spazio nel mercato distinguendoci per la precisione del servizio; abbiamo sempre soddisfatto le richieste nei modi e nei tempi richiesti, offrendo esclusivamente prodotti certificati e realmente validi.
Quale consiglio dà a chi vuole intraprendere una carriera nel suo settore?
Oggi la qualità conta molto più di quanto non contasse ieri: più prospera la società, più l'attenzione del consumatore si sposta sul valore. Credo però che la chiave sia sempre la stessa: anticipare il mercato. Capire verso quale direzione la società sta andando e quali sono i possibili risvolti sul mercato rappresenta un'ottima base di partenza per un progetto imprenditoriale.
Come è stato toccato il suo settore dall’emergenza covid?
Pro e contro: da un lato la richiesta di determinati prodotti è chiaramente aumentata, dall'altro tutte le aziende del nostro settore hanno visto crollare le vendite di molti altri prodotti a catalogo (e a magazzino) per essere sostituiti da mascherine, guanti e altri strumenti affini. Adattarsi velocemente è stato fondamentale, rivoluzionare completamente il sistema di priorità verticali all'interno dell'azienda necessario.
Come si tiene aggiornato?
Stare al passo con gli sviluppi è fondamentale, soprattutto in un settore dove la normativa è complessa e molto specifica. In questo periodo inoltre l'emergenza covid ha apportato una serie di modifiche strutturali importanti nelle norme di riferimento. In azienda abbiamo un team dedicato che si occupa di verificare, interpretare e applicare le normative nazionali ed europee, nonché una figura addetta all'analisi del mercato e dei competitor.
Quanti anni ha e come trascorre il suo tempo libero?
Ho 27 anni, in questo momento il mio tempo libero lo dedico comunque all'attività, visto che fortunatamente rappresenta una passione prima che un lavoro. Sono poi appassionato di cinema e ho un debole per l'astrofisica che mi ha sempre affascinato.
Quale situazione l'ha messo a dura prova?
In un momento particolarmente difficile da un punto di vista professionale, mi sono trovato nella posizione in cui molti imprenditori si sono trovati: dover affrontare una crisi e allo stesso tempo garantire ai propri dipendenti il sostentamento necessario. Per quanto fosse difficile, ho dato priorità alle persone; questa scelta, seppur indirettamente, ha pagato: infatti è stata questa che ha attirato l'attenzione di uno dei clienti più importanti che abbiamo, che ha deciso di affidarsi a noi colpito dalle nostre priorità e dai nostri valori. Valorizzare le risorse, ricordandosi che sono persone e non numeri, è la miglior scelta che abbia fatto.