Simone Dominici: "La bellezza è sicurezza, carattere e individualità, per questo deve essere accessibile a tutti"
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L'amministratore delegato di Kiko Milano racconta a Tgcom24 la storia del brand e il suo piano di espansione internazionale
di Paola CoppolaFondata nel 1997 a Milano, Kiko Milano ha rivoluzionato il modo in cui i cosmetici vengono venduti a livello mondiale promuovendo e supportando la libertà di esprimere sé stessi, rendendo i trend del momento accessibili a tutti. Basata in Italia, ma presente in 65 paesi con più di 1.000 negozi, Kiko resta fedele al suo Dna combinando le migliori e più recenti tecnologie con la creatività. Il suo amministratore delegato Simone Dominici racconta a Tgcom24 la storia del brand e il piano di espansione internazionale.
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Come è arrivato a ricoprire l'incarico attuale in Kiko Milano?
Sono stato contattato da una società di Executive Search poco più di due anni fa e da lì è cominciata una conversazione con l’azienda e i suoi azionisti che è sfociata nel mio ingresso a marzo del 2022. Però mi piace pensare che il mio percorso “ibrido” cominciato nel largo consumo e continuato nel retail, luxury e beauty, mi abbia portato a essere pronto per questa sfida importante: trasformare KIKO Milano da essere un Retailer prevalentemente Europeo e “mass” a un Global Premium Brand, accelerandone la crescita profittevole.
La missione di Kiko Milano è da sempre "Be What You Want” - Siate quello che volete essere. Come la realizzate concretamente?
La frase "Be What You Want" dice chi siamo, è parte del nostro DNA perché esprime il nostro desiderio di permettere a tutte le persone di essere loro stesse nella loro unicità. Per noi la bellezza non è solo una questione puramente estetica, è sicurezza in noi stessi, carattere e individualità. Tutto questo si concretizza offrendo il più grande assortimento al mondo di shades tra cui poter scegliere: tutto quello che potete immaginare adatto a qualsiasi persona e una skincare capace di rispondere a tutte le esigenze.
Quali sono i vostri punti di forza in un mercato così competitivo?
Tutte le persone che entrano nei nostri negozi hanno a disposizione gli strumenti necessari per esprimersi e aumentare la propria autostima, grazie a prodotti di alta qualità - sempre a prezzi accessibili - e a servizi personalizzati. Pensate che ogni giorno solo in Italia – ma il servizio è disponibile in tutti i nostri store - offriamo 3.000 sedute di trucco gratuite sviluppate su sei moduli studiati per esaltare la bellezza individuale. Al tempo stesso insegniamo anche "i trucchi del mestiere" per essere in grado di replicare i look a casa.
Nella vostra strategia di business quanto è centrale la brand experience?
La trasformazione di KIKO Milano da una semplice catena di negozi a un brand premium di respiro internazionale passa attraverso l’esperienza che offriamo nei nostri negozi che è capace di cambiare la percezione che le persone hanno di loro stesse e di come vivono la loro unicità. Questo percorso spesso parte già online, attraverso le nostre piattaforme social, dove veicoliamo contenuti che non solo stimolano la curiosità ma al tempo stesso mostrano come realizzare i make-up proposti con facilità. L’experience continua poi nei nostri negozi dove realizziamo look, mostriamo le ultime novità e offriamo una consulenza personalizzata.
Quale approccio adottate nei confronti della sostenibilità?
Il nostro approccio per diventare sempre più sostenibili è a 360 gradi. Ci impegniamo ogni giorno per migliorare la nostra efficienza energetica, utilizzando in tutti i nostri store italiani l'illuminazione a LED a basso consumo ed energia green. Un processo che stiamo implementando anche a livello globale. Riduciamo gli sprechi: tutto il nostro packaging è realizzato utilizzando il 100% di carta certificata FSC e stiamo gradualmente aumentando l'uso di materiali riciclati o riciclabili su tutto il packaging che compone la nostra gamma di prodotti. Un esempio concreto è la linea Green Me. Supportiamo realtà come Plastic Bank per controbilanciare il nostro impiego di plastica: con loro abbiamo raccolto l'equivalente di 4,6 milioni di bottiglie dall'oceano. Ma il nostro impegno non si ferma qui. Abbiamo deciso di utilizzare plastica riciclata e materiali ecologici in tutti i nostri negozi permettendoci di risparmiare oltre 140mila chili di plastica. Siamo però coscienti di come questo non sia abbastanza e che dobbiamo continuare a impegnarci per dare un contributo sempre maggiore capace di fare la differenza.
Kiko Milano è oggi un global beauty brand ed è ambasciatore del beauty italiano nel mondo. Come affrontate i grandi competitor internazionali?
I nostri mercati possono e devono localizzare la strategia globale per poter rispondere alle esigenze dei loro consumatori in maniera coerente e consistente. E riusciamo a farlo perché siamo agili, flessibili, veloci e proattivi. Questo ci dà un grande vantaggio competitivo rispetto ai nostri concorrenti, perché, ogni anno, ci permette anche di offrire più collezioni, con più prodotti. Essere un’azienda italiana è la chiave di tutto perché la nostra flessibilità e agilità deriva da un profondo rispetto e da una profonda comprensione di cosa significa Bellezza e di come questa si traduca su tutto ciò che ci circonda. Essere italiani ci permette di realizzare delle collezioni incredibili offrendo un mix di colori unico, per realizzare i diversi look. È parte di ciò che siamo, è qualcosa di innato per noi che ci contraddistingue da tutto il resto del mondo. Se a questo aggiungiamo una strategia social capace di comprende ciò che i nostri clienti amano di più, trasformandoli nei portavoci del nostro marchio attraverso look creativi che si ispirano ai nostri feed social, si ottiene un circolo virtuoso che genera un inestimabile valore creativo. Ultimo ma non ultimo, abbiamo il miglior rapporto qualità-prezzo al mondo: i nostri prodotti sono di alta qualità ma sempre a prezzi accessibili.
Kiko Milano nasce nel 1997. Negli anni come sono cambiate le tendenze, le esigenze e l'approccio dei consumatori nel settore beauty?
In un mondo dove ogni persona può avere il proprio minuto di celebrità grazie a piattaforme come TikTok o Instagram, saper trarre il massimo da questi strumenti è fondamentale: le persone oggi non si accontentano più di un bello scatto, singolo, o di un solo beauty visual ma se ne aspettano almeno 100 diverse con la stessa qualità, molti dei quali devono venire dal brand, ma soprattutto devono essere condivisi da persone vere, che come loro, provano i nostri prodotti. I social hanno permesso a milioni di persone di diventare vere e proprie beauty creator, e per noi rappresentano una fonte inesauribile d’ispirazione.
Quali progetti futuri può anticiparci?
Non posso entrare nei dettagli, ma potete essere certi che KIKO Milano continuerà il percorso di crescita che ha intrapreso anche in altri Paesi del mondo. Il prossimo anno cresceremo a livello internazionale, comprese Africa, Americhe e Asia. Nel 2024 apriremo nuovi negozi in alcuni dei mercati in cui non siamo ancora presenti e amplieremo il nostro già straordinario assortimento, aggiungendo nuove categorie di prodotti alle nostre linee. Ma non voglio rovinarvi la sorpresa, quindi stay tuned!
Quali sono le sue passioni?
Tante, ma forse nel mio percorso di crescita, oggi, ciò che mi rende veramente felice è contribuire a far s' che le persone con le quali lavoro e interagisco, giovani soprattutto, trovino il modo di valorizzare sempre meglio il proprio talento unico. Quando li vedo contenti di quello che fanno e impegnati nel proprio percorso di crescita professionale, allora sono soddisfatto.