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La nuova idea di Scalapay per venir incontro al cliente: puoi acquistare presso i tuoi negozi preferiti pagando in tre comode rate dello stesso importo, senza interessi
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Nel 1990, a tre anni, si trasferisce in Australia con i sei fratellini, papà e mamma. Papa Giovanni Paolo II aveva deciso quel luogo per i suoi genitori, missionari laici, per catechizzare la popolazione. Ma Simone Mancini aveva un'altra vocazione, quella del business, degli affari, e nel luglio del 2019, a 31 anni, torna in Italia e con il suo socio fonda la start up Scalapay, una società di e-commerce per acquistare via internet senza indebitarsi. A Tgcom24 racconta la sua carriera di giovane manager a cavallo di due mondi.
Come è arrivato a ricoprire l'incarico di amministratore delegato di Scalapay?
Abbiamo aperto la società in Australia e, visto il successo, abbiamo deciso di venire in Europa. Sono italiano, mi è sembrato naturale cominciare da qua. Tutti vanno via, noi torniamo in Italia. Per quanto sembri difficile, una start up nel nostro Paese ha la possibilità di crescere.
Qual è l'elemento di forza della sua azienda?
Conosciamo perfettamente il prodotto. Non siamo una finanziaria e non facciamo credito. Semplicemente offriamo la possibilità di pagare in modo dilazionato l'acquisto in alcuni negozi selezionati. In tre rate. E questo piace al cliente. Abbiamo accorciato la filiera. Il cliente si iscrive, approviamo immediatamente e in un istante avviene l'acquisto.
Quale è la competenza più importante richiesta a un manager oggi?
La velocità nel prendere decisioni. Velocità e flessibilità sono fondamentali per affrontare un mondo che cambia di continuo.
Come la pandemia sta cambiando il settore? Quali sfide vi aspettano?
Per assurdo la pandemia è stata una marcia in più per il nostro settore. I clienti hanno scelto, giocoforza, di comprare su internet i prodotti, Ma il nostro compito è quello di fornire un veicolo di qualità per aiutarli nei loro acquisti.
Come si tiene aggiornato?
Non sono solo. Ho 22 collaboratori, ed è con loro che mi confronto per tenermi aggiornato su quello che succede nel mondo e su quali siano le tecnologie più aggiornate per svolgere il nostro lavoro.
Digitale e Italia: come siamo messi e cosa si può fare per aumentare il livello di innovazione del nostro Paese?
Purtroppo in Italia si investe poco nelle start up tecnologiche. Ci sono pochi soldi per aiutare chi parte con un progetto di business. In altri paesi i "piccoli" sono aiutati molto di più. Nel nostro Paese dobbiamo avere più coraggio. State sicuri, i piccoli di oggi saranno i grandi di domani.