La seconda edizione del "Premio Mario Preve" è stata l’occasione per esplorare il potenziale delle nuove pratiche di agricoltura conservativa
Riso Gallo ha scelto di assegnare per il secondo anno un riconoscimento alle aziende agricole, che si sono maggiormente distinte per la sostenibilità. Il "Premio Mario Preve" è un omaggio al fondatore dell'azienda scomparso lo scorso anno e alla sua visione imprenditoriale improntata al rispetto della biodiversività. Tra le aziende aderenti alla comunità della "Carta del riso" il premio è stato assegnato a Cerutti Alice di Crova (Vc) per l’azienda agricola più sostenibile.
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La lavorazione industriale del riso è già di per sè sostenibile dato che tutti i sottoprodotti vengono riutilizzati, ma ci sono ancora grandi opportunità di miglioramento, partendo proprio dalle attività in campo. L’incontro è stato anche un’importante opportunità per esplorare il potenziale che le nuove pratiche di agricoltura conservativa possono rappresentare per le aziende agricole.
“Crediamo nello sviluppo concreto di una realtà di business volta alla sostenibilità, per questo sentiamo fortemente il dovere di supportare la formazione e accrescere la consapevolezza delle aziende agricole sui benefici ambientali e agronomici derivanti dall’applicazione di buone pratiche - ha dichiarato Riccardo Preve, Consigliere Delegato di Riso Gallo - Quest’anno, oltre alla celebrazione delle 4 aziende che si sono distinte per le soluzioni che hanno implementato, desidero riconoscere anche il percorso svolto da noi tutti fino a qui, passando da sole 14 aziende agricole aderenti alla Carta del Riso nel 2019 alle 181 di quest’anno. Un segno chiaro dei risultati del nostro impegno e del nostro ruolo di leader e di esempio virtuoso per il mercato”.
Dal 2018 Riso Gallo ha intrapreso un percorso di sostenibilità con l’obiettivo di coinvolgere le realtà agricole della filiera risicola sotto il progetto Il Riso che Sostiene. A aderirvi e sottoscrivere la carta sono state 181 aziende agricole piemontesi e lombarde, certificate secondo il protocollo FSA (Farm Sustainability Assesment), che rispettano otto semplici regole, tra cui il divieto di utilizzo di glifosate direttamente sulle colture e di fanghi di depurazione o il consiglio di applicare tecniche agronomiche e soluzioni agro-ambientali che consentono la salvaguardia e la tutela dell’ambiente della risaia e della sua biodiversità.
L'evento, organizzato per promuovere il valore e i principi della sostenibilità agricola con l’obiettivo di preservare la fertilità del suolo e garantire sempre più elevanti standard di prodotto, ha visto, inoltre, la partecipazione di partner quali Basf Italia, Deutz Fahr, Syngenta e xFarm Technologies.